428 RELAZIONE DI SPAGNA dezza. Questi due gran principi, ambidue ricchi per il denaro, potenti per le forze marittime e terrestri, non solo hanno occasione, per la gelosia di tanti stati ( affetto sopra tutti potente negli animi de’ gran re ), di sospettar 1’ uno dell’ altro , ma ancora di temersi reciprocamente, non mancando molli stimoli agli odii, molte cause all’ ingiurie, molte comodità alle offese. Poiché potria il turco , con la opportunità dei porti dell’ Africa, infestar grandemente la Spagna, sollevando ed eccitando i mori che in quella provincia abitano, i quali ad ogni romore , non che richiesta de’ turchi, si moveriano in loro favore, mossi dalla conformità della religione e spinti dal-l’odio inestinguibile che conservano contra gli spagnuoli, se ben saria incomoda questa impresa per la molta lontananza de’ luoghi, ne’ quali sarebbe necessario costituir lo stato della guerra. Dall’altro canto comodissima sarebbe al re di Spagna l’impresa di Algeri, nella quale con importanti aiuti concorreria tutta la Spagna, per ovviar ai continui danni che inferiscono in quei regni i corsari con l’opportunità di quella fortezza. Ma quanto è comoda per la vicinità questa impresa , altrettanto è difficile per il sito , essendo ora meglio fortificata quella piazza di quello che era al tempo di Carlo V , oltre che il muover contro quella parte non saria altro che invitar a’ proprj danni in quei mari un’ armata turchesca. Temono non meno i turchi, se si movessero in altra parte a’ danni del re Cattolico, di concitarsi contra tutta la cristianità per causa dell’interesse comune. Sanno molto bene gli spagnuoli che a voler indebolire le forze turchesche sarebbe necessario volgersi al levante, dove con maggior vigore è unita la potenza di quell’ imperio ; ma questa impresa, per la grandezza degli eserciti terrestri e marittimi che vi sarebbe necessaria, per la lontananza dei paesi e per molti altri rispetti, conoscono difficilissima , come all’ incontro vedono molti de’ loro stati opportuni, e per la vicinità e per la copia che abbonda a’turchi di tutte le cose, ad essere invasi da loro. Da questo ne nasce che si astengono gli spagnuoli di dare a’ turchi alcuna mala soddisfazione, e tanto maggiormente al presente che si trovano colle forze impiegate e distratte in tante parti, involti