*i4 DELL* HISTORIA VENETA ¿689 re reftafle libero dalla Guerra con Turchi, onde poteiTe Valeri! di tutte le fue forze contro Franceiì. A queft effetto li Miniftri d’Olanda, e d’Inghilterra vifitarono gl'inviati Turchi, e fi sforzarono di renderli più facili a’trattati , ma li trovarono immobili a mutare fentimenti . Reftò dunque il nego-tio per più Meii in iìlentio, eflendo l’imperatore partito da Vienna alla Dieta d'Augufta . Fù permeilo però alli Inviati di fpedire un Corriero alla Porta per ricevere maggiori poteri,* mà eflendo faccette le profperità , che riferiremo all* tmiati Armi Cefaree, venne in rifolutione l’imperatore di licentiar-Tuubi li- li # Partirono da Vienna con apparente fodisfattione, fe be- ttntiatt . . . * *. . r r tiair impt. ne con interna renitenza 5 ma giunti a Comorra furono fot-ratort. j t0 varjj pretefti fermati in quella Piazza . Procedeva in quello negotio con perpleilìtà la Corte di Vienna per la varietà de’ fentimenti, che la regolavano. Inclinava l’imperatore alla continuatione della Guerra contro i Turchi, portato dalla pietà del fuo animo religiofo ad un divoto riconofcimen-to verfo il Signore Iddio per le tante profperità confeguite. Confiderava pure , che gl’acquifti fopra gl’Ottomani erano tutti fuoi , la dove quelli nella Germania erano communi a tutto l'imperio . I fuoi Miniftri all’incontro aborrivano la Guerra contro i Turchi, poiché l’odio verfo i Francefi faceva loro apprendere maggiori gl’intereifi della Germania , che quelli d’Ungheria. Due Guerre dicevano non poterfì [ottenere con vigore j il farle con debolezza era -perdere in ogni parte il tempo , (y il denaro j C.b'eflendo già di molto dilatati gFacquìfti nellUngberia, allontanati per lungo tratto di Vae-feiTurchi, era da provedere all'infidie d'un potente vicino, internato nelle vifeere dell Imperio, e de Stati di Cafa d"Au-flria. Gran pefo anco dava alle cofe l’autorità de’Spagnuo- ii, che non haveano altro in penfiero, che la Guerra contro i Francefi, e Stringevano l’imperatore con le premure de’com-muni interefH , effendo ancora incerta la fuccefììone di quel Rè. Così dunque con irreioluti configli furono gl’ Inviati Turchi licentiati da Vienna, e poi fermati a Comorra. Il Rè di Polonia, e la Republica di Venetia non potevano feoftarfi da i paifi dell1 Imperatore per confervare la buona corrifpon-denza neceffaria per le attioni della Guerra, e per li trattati