41 4 RELAZIONE DI SPAGNA varietà degli accidenti , e somma importanza delle cose che oggidì occorrono, le sia permesso , sempre vi applicherà l’animo e le forze, così per cancellar la macchia ormai radicata nel nome spagnuolo per la infelicità delle cose passate, come per liberarsi dalla molestia continua de’ corsari, la quale ha già posto in manifesto pericolo il possesso dell’Indie ed i com-merej, benché al presente nè la qualità de’ tempi nè la quantità delle spese glielo permettano, anzi più tosto ricerchino eh’ egli si trattenga alcuna volta col frapporre in tanti dispareri alcun ragionamento di pace. All’incontro la regina cercherà sempre , coll’ augumento dell’ armata , assicurar le cose proprie e indebolir il nemico, se ben non è ora per determinarsi ad altra impresa che ai danni delle flotte, per non aggravar maggiormente il suo regno , che si risente grandemente delle spese passate, e per essere astretta a somministrare ajuti alla Scozia , il qual regno , con insidie , fazioni e denari, vien tentalo dagli spagnuoli. In somma se è superata la Spagna dall’ Inghilterra per il numero de’ vascelli pubblici e privati, per attitudine all’ esercizio marineresco , e per il numero e qualità de’marinari, la vince di gran lunga con la quantità delle genti, con la eccellenza e prestanza de’capitani, e con l’immensa grandezza dell’ entrate e dell’ oro ; dacché ne nasce che da ambedue le parti non sia procurata la pace , nè abbracciala la guerra. In tal disposizione vive la Maestà Cattolica col regno d’Inghilterra. L’altro potentato, del quale poteva temere il re, abbiam detto essere il regno di Francia, potentissimo perla quantità della gente, per I’ abbondanza di tutte le cose, per le inestimabili ricchezze, comodo per la vicinità e situazione all’offesa degli stati di S. M. Cattolica , mal affetto per la naturale emulazione de’popoli e le invecchiate e irreconciliabili inimicizie de’ principi, i quali come parli principalissime traendo dietro a sè tutto il rimanente dell’Europa , nella successione di molti anni, con varia fortuna hanno conteso e guerreggiato del principato della Cristianità; finché seguì nell’anno 1559 la pace tra Enrico lì , figliuolo del re Francesco , e il presente re Filippo, e la morte di esso Enrico nelle allegrezze della