02 RELAZIONE DI SPAGNA si fa modestissima, perchè non passa quindici piatti e sorte di vivande ; e mangia pochissimo, ma sempre cose di buona sostanza, perchè si astiene da quasi ogni sorte di frutte, e in tutto dal pesce. Veste delicatamente, e in tutte le sue operazioni si comprende maniera e grazia ; perchè servando la debita gravità, appar con ciascuno, rispetto massimamente al-1’ uso di Spagna, umanissimo e benignissimo. Si dimostra molto religioso, come quello che frequenta assai i divini officj, e quattro volte all’ anno si comunica ; e nel dispensar i vescovati e beneficj ha più rispetto alla dottrina c bontà delle persone che a qual si voglia altra cosa. Accettò il Concilio con-tra il parere e volere dei vescovi di Spagna, i quali ritrovandosi nel miglior stato che potessero desiderare, non assentivano di mettersi ad alcuna sorte di risego. Mantiene appresso inimicizia perpetua cogl’ infedeli. Perseguita più che altro principe gli eretici, e fa professimi d’ esser il più pronto e certo difensore del papa e della sede apostolica, procurando in tutti i modi parer di muoversi sempre nelle sue operazioni, veramente come re cattolico, per coscienza e per zelo di religione; la qual però mai non si separa dall’utile e beneficio suo proprio. Ma conoscendo egli come in ogni tempo gli saria stata contraria e dannosa quella opinione che l’imperator suo padre si era acquistata, che senza rispetto dell’ interesse d’ altri attendesse a tirare tutte le cose a utile suo, ha con grandissimi suoi interessi tentato di levarla, mostrando di contentarsi del suo. -Però non solo restituì Piacenza al duca Ottavio (1), e fece restituir al signor di Piombino lo stato suo, ma ancora nella pace con Francia procurò più il beneficio degli amici e confederati che il proprio , facendo restituir al duca di Savoia gli stati suoi, a Genova la Corsica , a Mantova il Monferrato , al vescovo di Liegi il ducato di Bouillon , al duca di Fiorenza Montalcino cogli altri lochi pertinenti a Siena , e avria anco, come si crede, fatto restituir Cales agl’inglesi, se essi, poco fidandosi, non fosser corsi a dar l’assenso, come scrissi. La giustizia gli è raccomandatissima, e per quella parte (1) La cilLà r ma non la fortezza. Vedi sopra a pag. 59 la noia 1.