90 RELAZIONE DI SPAGNA dissimo segno che lo vuol conservare nella sua solila grandezza e reputazione. E vien detto che essendo il principe di natura molto alla, c dubitando S. M. che con dargli un ministro che secondasse il suo umore, non s’inducesse S. A. a qualche strana operazione, fece deliberazione di dargli il sig. Ruy Gomez come quello in cui ripone grandissima confidenza e sicurtà , talché non possa il principe disegnare di mettere in esecuzione alcun suo pensiero importante , senza che il suo maggiordomo maggiore lo venga a sapere, e che a S. M. 10 riferisca. 11 vescovo di Cuenca , confessore di S. M., frate dell’or-dine di S. Francesco, nominato fra Bernardo di Fresneda, nato in detto luogo di Gastiglia così bassamente che non vien nominato alcun suo parente, é asceso in tanta grandezza con la sua buona fortuna e con l’ajuto e favore di Ruy Gomez, 11 quale lo fece accettare da S. M. per confessore mentre era principe. È ambiziosissimo, s’intromette in tutti i negozi, entra in tutti i consigli, ed ha molto piacere d’esser fatto capo in tutte le cose e d’ esser molto onorato da tutti. Ha particolar carico sopra la crociala , essendo di quella commissario generale, e simil grado tiene per riscuotere i denari del clero da armar le galere. In assenza del reverendissimo vescovo di Siviglia , tiene il supremo carico dell’ inquisizione , c quello di cappellano maggiore quando non si trova in corte l’arcivescovo di S. Giacomo. Ha 60,000 scudi d’entrata, e più se vuole, perciocché non è alcuno che negozi in corte il quale non gli doni volentieri per ottenere il favor suo. Spende profusamente, tanto che non v’ è alcun signore in corte che viva onoratamente come lui, facendo sempre grandissima tavola e splendidissima dei più delicati cibi che si possano trovare. La sua casa é di duecento persone, ne è alcuno che cavalchi per corte con la pompa e grandezza eh’ egli usa d’ andare. Ha nome di saper poco, e particolarmente dei maneggi di stalo, avendo passato molli anni nella cella con i carichi che sogliono aver i frali. È lunghissimo nelle espedizioni, in modo che pochissimi affari sono ispediti per le mani sue ; • ugge molto le udienze, e minor fatica si prende a parlare