1)1 PAOLO TIEPOLO. 15(53. Gl le esortazioni e promesse che da più parli le erano latte. La qual cosa non solo deve aver potere di mitigar e addolcire ogni durezza e amaritudine dell’ animo del re e degli altri suoi, ma ancora di levare in tutto l’opinione che altre volte si ebbe di questo stato, che aspirasse a nuovi acquisti, la qual già gli apportò grandissimo danno. Se ai confini è in-travenuta alcuna cosa scandalosa , oltre che questo è ordinario de’confinanti, e che così una parte come l’altra , e più senza dubbio i sudditi del re, hanno passato i termini della modestia , Sua Maestà ovvero non 1’ ha intesa, ovvero l’ha ben poco considerata e curata, rimettendola in tutto al suo consiglio di giustizia, siccome sempre suol fare di cose tali, secondo che si comprenderà dalla narrazione che son per far ora delle cose spettanti alla persona sua ; che è 1’ ultima e brevissima parte della relazione mia, ma ben quanto altra importante , poiché da lui e dalla sua voloutà tutte le altre cose dipendono. 11 re nacque d’Isabella imperatrice, figliuola del re di Portogallo, l’anno 1527 a’21 di maggio. È piccolo di statura , di viso rotondo , con occhi glauchi che tendono al bianco , colle labbra alquanto rilevate, e rosso di pelo, ma lutto insieme molto grazioso, di complessione però flemmatica , e molto delicata e debole , onde spesso patisce alcuna indisposizione , e alcuna volla strettezza di petto e difficoltà di anelito, e come altri dicono, male ancora più importante ; onde ho sentito qualche medico discorrere che con difficoltà egli possa lungamente vivere (1). Dorme assaissimo all’ uso di Spagna , perchè oltre che il dopo desinare per lungo spazio si riposa, non si leva la mattina di letto, in qual si voglia stagion dell’ anno , per 1’ ordinario prima che due ore e mezza innanzi mezzogiorno. Ode , subito levato , la messa , e a poche altre cose ha tempo di attendere prima del desinare, che fa alcune volte in pubblico e altre ritirato, ma quasi sempre solo, perchè rarissime mangia colla moglie, col figlio e colla sorella, che altri non è fatto degno della sua mensa ; la qual (I) Contrariamente a questi pronoslici, visse lino al 13 settembre 1598.