i 40 • KliLAZIONE DI SPAGNA dall’imperatore Carlo simil pericolo, tentò, benché infelice-inente, «|ueir impresa d’ Algeri, alla quale concorse volentieri tutta la Spagna prevedendo il suo male (1). Il quale essendo pure conosciuto da questo re , fu ragionato più volte in tempo mio, e fatte provvisioni per tentarla di nuovo, pensando con (jucsto di porsi compiutamente in stato di sicurezza ; ma ciò che si possa sperare non so , perchè s’intende essere Algeri assai forte per sito, ma mollo più forte per numero e qualità di soldati. Però vien detto dai capitani, che si trovarono con l’imperatore Carlo, non esser questa impresa da farsi con meno di 150,000 persone. Oltreché vien anco considerata la stagione per assaltarlo ; perchè se 1’ una assicura dai venti, non la fa però sicura dall’ armata del turco ; e se l’altra le leva questo pericolo , la sottopone a fortuna di mare , come avvenne all’ imperatore. E questo è quello eh’ io ho stimato a proposito doversi dir da me in questo luogo delle ricchezze , della forza , e delle comodità che cava questo serenissimo re da tutti i suoi stati ; per le quali, riducendole in somma, si vede egli avere più di nove milioni d’oro ogni anno, aver copia di gente in Spagna , in Fiandra e in Italia, della quale si può servire dove e come gli piace ; aver una milizia spagnuola continuamente pagata, che, senza la guardia delle fortezze, giunge alla somma di 25,000 fanti, contando quei che si trovano in Fiandra, i quali però può credersi che non siano più per levarsi ; aver cavalli per la guerra d’ogni sorte, che tutti nascono ne’ suoi paesi, senza esser astretto a mendicarli come sono necessitati lant’ altri principi ; avere 100 galere, 65 proprie e 35 pagate a diversi particolari ; aver vettovaglia per tutto in abbondanza non solo al bisogno de’ propri stali , ma da farne copia agli altri; aver comodità di legnami ne’regni di Napoli, di Sicilia , e di Spagna per far galere quanto vuole ; aver uomini che le possano armare e guidare ; ed insomma aver tante comodità di trovar danari, fante forze , tante ricchezze , e tanti modi di augumentarle, che non è dubbio che guidate con buon (I) Cioè il mule che poteva derivare alla Spagna per opera dei barbareschi'.