30 HILLAZIONE DI SPAGNA figliuolo, di lunghezza di 900 miglia , c di larghezza in alcuni lochi di 200. Alla speranza di nuova ventura furono molti dopo lui i conquistatori, parte a proprie, parte a spese del re, al qual sempre si dava, oltra la superiorità del dominio , una parte delle cose conquistate , che per l’ordinario soleva essere il quinto. Ma due conquiste furono sopra tutte le altre per l’importanza loro degne di eterna memoria. L’una di Fernando Cortes nato in basso e povero stato, ma poi riuscito di grande virtù, il qual nel 1519 , con soli 500 spa-gnuoli e 13 cavalli, passato dall’ isola di Cuba in terraferma , nello spazio di circa due anni, con varia e mirabile fortuna conquistò tutto quel paese che si domanda Nuova Spagna , chc dal Nombre de Dios volto verso tramontana ha di lunghezza forse 1100 miglia, c di larghezza quasi altrettanto, del quale è capo la città del Messico maravigliosa per il sito c per la grandezza sua. L’altra, di Francesco Pizzaro figliuo- lo bastardo d’ un povero capitano e in somma miseria allevato, il quale con gran costanza perseverando nell’ impresa da lui cominciata, finalmente l’anno 1533 conquistò gran parte del Perù ; chiamandosi Perù e Nuova Castiglia lutto quel tratto che è compreso dal Nombre de Dios e Panama fino allo stretto di Magaglianes, di lunghezza di circa 3600 miglia e larghezza in alcuni lochi poco meno di 3000. Hanno potuto gli spagnuoli, in pochissimo numero e in così breve tempo , far così grandi acquisti, parte per la virtù loro, perchè non si può negare chc molti in quelle imprese non si siano portali valorosissimamente, parte per la discordia de’ paesani, per la qual non è così grande imperio che non possa facilmente rovinare, ma molto più per la debolezza c nessun uso di quei popoli alle nostre guerre ; i quali privi di cavalli, di ferro, e quasi d’ogni sorte d’arme da difesa e da offesa, andando per la maggior parte nudi nelle battaglie, non poteano fermarsi e far lunga resistenza , se non con certissima e grandissima loro mortalità. Ond’ è che gli spagnuoli non trovando contrasto alle lor armi, ogni volta che si disponevano di combatiere riuscivano vincitori. Ma con tutto questo 11011 è il re in possesso di tutta l’india, la