DI GIOAN FRANCESCO MOROSINI. 1581. 303 /.ione ritrovarono cosi grande alterazione nelle corti , che fecero penlir quel povero re d’esser passato tant’ oltre , temendo di non ricevere nella sua medesima persona qualche aggravio dai popoli. Per il qual successo, sebbene non mancarono i ministri del re di continuare nelle medesime diligenze di prima per guadagnar gli animi dei più principali, e specialmente di quelli eh’ erano già stati nominati dal re don Enrico per giudici nella causa della successione, e per governatori in occasione della sua morte ( attendendo ad offerire a lutti nel pubblico molte grazie e privilegi, e in particolare molti comodi e molte ricchezze ), conobbero nondimeno che questa pratica non si saria ridotta al fine da loro desiderato senza la forza ; e però si attese di poi con maggior diligenza di prima a sollecitare le provvisioni necessarie per la guerra. Essendo le cose in questi termini, venne a morire il re don Enrico (1) , per la morte del quale parve che non si dovesse perder più tempo , tanto più clic i ministri di S. M. che erano in Portogallo sollecitavano con ogni diligenza che non si perdesse l’occasione, promettendo al re che s’ egli in persona s’ avvicinava ai confini di Portogallo, non essendo quei popoli nè provvisti nè armati, nè avendo alcun modo di difendersi , senza aspettar di veder esercito formato contro di loro , si sariano subito volontariamente resi all’ ubbidienza sua. Questa speranza fece risolvere S. M., sebbene contro il parere della maggior parte de’consiglieri , di mettersi in cammino per Guadalupe , con intenzione certa di non aver a passar più avanti ; ma per dar mostra del contrario, fece giurare il principe suo figliuolo dalle corti di Castiglia , che stavano radunate per questa causa, e nominò il duca d’Alva , che tuttavia stava prigione in Uceda , per capo del suo esercito, e si pose in cammino con ferma speranza che, prima di giunger in quel luogo , i portoghesi si sariano contentali, vedendo che la cosa andava da vero, di ricever quei parliti ch’egli loro aveva mandati ad offerire. I II 111 gcnoajo 1580.