LIBRO Q_U ARTO. 115 no di Settembre una breccia di dieci palli. Si portarono all’ asfalto i Turchi con gran coraggio, accompagnati dalle foli-te rtrepitoSe grida, & alcuni de più arditi afcefero fino al parapetto . AccorSero aH’imminente pericolo i Capi maggiori, e l’ifteffo Generale con molti volontarii, così che doppo lungo , e fanguinofo cimento retroceflero gl’aggreffori, che fi cuo-prirono a’piedi della breccia. La chilifero Senza dilatione gl’ AiTediati con palizzate, e Tacchi di lana , rigettando pur anche il giorno Seguente l’inimico, che tentò nuovamente Salirla. Nell’ifteffo tempo, che fi travagliava al Baloardo di Corte , fi preparavano egualmente gli sforzi maggiori al Lobel. AcceSe due mine il giorno Serto di Settembre Scoppiarono con tanto empito, che roverSciarono due terze parci della faccia deftra, e la metà della finiftra di quel baftione. Era quefto contraminato, ma gl’aggreifori operarono nella parte Superiore, e quelli di dentro ò non fcuoprirono il lavoro, ò non Seppero trovarvi riparo, onde ne Sortì quel perniciofo effetto. CorSero i Turchi all’affalto, e fù fanguinofo il conflitto ; ma reftarono dalla coftanza de i difenfori refpinti. CompreSa dal Viiìr la difficoltà di aScendcr le breccie de i Baloardi non bene Spianate, oltre le quali doveano Superarfi li Cavalieri, che li dominavano j e che da difenfori s’erano coftrutti molti , e forti trincieramcnti, non havendo mancato l’induftria de Comandanti a tutto ciò, ch’infegnava l’arte, ò Suggeriva il commodo del fito j rifolSe invertir la Cortina trà li due Baloardi, non ortante, che ogn’uno d’eilì haveflè ancora intatte le difeSe de i fianchi j Sprezzando le regole della comune pratica, che Suole riprovar gl’attacchi battuti da due parti. L’oggetto del Viiir fin dal principio di queft’afledio fù di ftringere la Piazza con lavori Sotterranei, & atiguftiando le difefe, indur con l’imminente pericolo i Ciiriftiani alla refa. Aborriva efpugnarla conia forza, poiché anhelando all’intiero poffeffo della preda, non poteva Sofferir la fua avaritia, che alcuna portione fi diftraeile col facco, ò fi perdeife frà gl’incendii. Fece dunque efeavar Sette mine Sotto la Cortina , quattro alle faccio de i Baloardi, oltre due al fianco del Lobel . Reftarono però quefte opere imperfette , poiché approf-fimandoli il SoccorSo dell’Armate Chriftiane, non hebbe il Vi- 16Si Avarila* menti Jtt Turchi #/ Libri. InrirtloHt Jet primi Vifirt.