1)1 GIOVANNI SOltANZO. 156». 119 giua disperse, e stette tanto male che fu molto vicina a morire ; e di questo si videro apertissimi segni ; e molli vogliono che ora che lei ha dato principio a far figliuoli, il re se le debba mostrar più amorevole, perciocché li desiderava molto e dubitava che non fosse per farne. Nel tempo di tutta la sua malattia il re le fece molte carezze, visitandola molte volte al giorno, e procedendo con lei molto amorevolmente. Importano le spese che si fanno per conto del suo vivere, compresi i vestimenti , salariati e ogni altra cosa , circa 80,000 scudi l’anno; de’quali però nons’c fatta alcuna assegnazione dove si possano levare , ma vengono consegnali ai ministri secondo le occorrenze ; i quali però spesse volte si ritrovano senza alcun denaro. Il serenissimo principe Carlo , suo figliuolo unico e solo , nacque del 1545 a’ 9 di luglio , onde viene ad aver finiti diciannove anni. È di aspetto brutto ed ingrato, ha la faccia più presto consumata che pallida , ed é di complessione malinconica e collerica , tanto che è difficilissimo in lasciarsi governare. È disordinatissimo nel mangiare, e appetitoso fuor d’ogni ragione ; e in questo si governa così male , che la maggior parte dell’ anno si trova con la febbre , la quale gli è fatta così propria e particolare, che Sua Altezza poco la stima , perciocché il giorno dopo che resta libera ritorna a fare gli stessi disordini. Non ascolta nò tien conto d’alcuno, e se é lecito dire, stima anco poco il re , il quale dissimula e finge non saper molte cose ; perciocché quando dimostra risentimento, subito Sua Altezza si mette in letto con la febbre , la quale gli sopraggiunge per la gran collera. È cresciuto fino a questa età con saper molto poco, non avendo mai avuto piacere di lettere, di cavalli, né di alcun’altra cosa virtuosa , come si ri-chiederia in un par suo, che deve succedere in tanti stati e regni. È di natura molto crudele , e molte cose vengono detto in questa parte, che non convien dirle in questo loco. Nelle risposte che fa a quelli che gli parlano , si dimostra poco cortese e di poco buona creanza. Porta odio a molli, e particolarmente a quelli che lo servono, e se non fosse il rispetto del re, staria continuamente in mutarli, perchè in un tratto