DI ANTONIO TIEPOLO. 1572. 201 stra da questo otlimainenle comprendere quanta sia siala la mia sollecitudine nel ritorno ; la quale nondimeno non ha potuto esser tanta , eh’ io non abbia consumato, dal dì eh’ io partii da Lisbona sino al mio giungere , quasi tre mesi, tanto è lontano il paese e tanto malagevole il viaggio al quale piacque alla S. V. inviarmi. Ma sia lodata la infinita benignità di Dio ch’io abbia potuto ritornare; e ritornando rinnovare la mia allegrezza , rallegrandomi ora come faccio con ogni miglior mio spirito con la S. Y. e con ciascuna delle SS. YV. II. di tanta vittoria, dalla quale io spero certissimo di vedere, a benefizio e gloria di questa felicissima Repubblica , risultare progressi corrispondenti a sì gran principio ; onde s’ accrescali per questo le lodi al grande Iddio, con la bontà della vita , con la giustizia , e con quella temperanza che sopra ogni cosa tanto è necessaria nelle felicità di questo mondo. E tanto basti aver detto del mio viaggio, dell’ industria e della mia ubbidienza verso la Serenità Vostra. Resta eh’ io , seguendo il buon costume di questa Ec-cellenliss. Repubblica, venga alla parte che tocca a lei, riferendo quello ch’io abbia notato in queste ambascierie importare al benefizio della S. V., in questo tempo massimamente d’ una guerra sì ardente, e la maggiore forse che abbia avuto mai questo Serenissimo Dominio; perchè pare chq dal fine, o buono o reo , siano per risultare estremi d’importanza grandissima. E perchè tal costume fu introdotto dalla prudenza de’ nostri padri alfine che questo Eccellentiss. Senato, informato delle cose de’ principi, per tale informazione potesse più sicuramente consigliare e deliberare , pare che sia uffizio principalissimo di chi riferisce attendere a due cose; 1’una, a far scelta delle cose solamente che appartengono d stato , non perdendo il tempo intorno alle curiosità , le quali si devono lasciare per altro luogo e per altro tempo ; e l’altra, a disporre e distribuire con tale ordine le cose, e cosi chiaro, che quanto va egli dicendo, e le SS. VV. II. intendendo, tanto anche, per vigor dell’ ordine, sia conservato facilmente nella memoria , onde infine tanto resti informato quest’ lllu-striss. Consiglio , e tanto ne sappia , finito I’ uffizio , quanto Relazioni Venete. 2fi