DI G10AN FRANCESCO MOROS1NI. 1581. 293 che la prima istanza, c pochi la seconda , ma in ogni modo il tutto finalmente s’ha da riddurre alle cancellerie c al consiglio reale , dove dai proprj vassalli per ogni lieve causa sono citati, c trattati molte volte peggio che i più bassi, così per esser questa inclinazione del re, come per esser per il più la giustizia in mano della plebe ; perchè dovendo esser dottori quelli clic hanno da giudicare, e non si degnando i nobili di studiare , viene per necessità a cadere quest’ autorità in persone basse , che per altra via che per quella delle lettere non possono aspirare a nessuna grandezza. Di qui pure viene che non solamente nel governo della giustizia, ma anco quasi in tutti i vescovati sono poste persone ignobili , e per conseguenza mimiche della nobiltà , che non è poca causa per tenerla mal sodisfatta del presente governo ; mentre per il passalo si accostumava che per il più i vescovati erano dati ai secondogeniti dei grandi del regno , per compensarli con questo della disgrazia di non esser nati prima. Con tutto ciò resta ancora nelle mani del re modo assai sufficiente di trattener la nobillà e beneficarla, avendo gran numero di commende da distribuire, le quali tutte si danno alla nobiltà, nè possono esser date ad altri, fra le quali ve ne sono di quelle che vagliono sino a 12,000 ducati d’entrata. Governa il re questi popoli di Castiglia con virga ferrea , come per esperienza s’è conosciuto che conviene, perchè altrimenti , essendo per natura insolentissimi, sariano insopportabili, nè sì potriano governare; e però a quelli che usano una minima resistenza alla giustizia , non solamente di fatti , ma anco di sole parole, danno castigo così severo come altrove si faria per caso assai grave e d’importanza. Dal che nasce un’ insolenza così grande in quelli che attendono all’ esecuzione di essa giustizia, che in ogni altro luogo sariano insopportabili ; perchè spesse volte non hanno rispetto , senza nessuna ragione , condur persone onorate alle prigioni ; e se bene si ricorre ai superiori dolendosi dell’ingiuria e dell’ingiustizia , nientedimeno è così grande la risoluzione di mantener questi in autorità, che non viene loro fatta altra ragione che di liberarli, non senza pagar la cattura e la carcere ; e per questa