DI PAOLO TIEPOLO. 15()3. 63 che tocca a lui ben la esercita ; se non che, a imitazione del padre, permette molte cose a’ suoi ministri per non levar loro il credito e la reputazione , nè solamente manca di castigarli ma ancora di mostrar pur un minimo segno d’alterazione contra loro, siccome se ne potria allegar più d’ un esempio. Quanto alla liberalità, non fu per un tempo alcun più largo e cortese di lui, perchè coi donativi e colle grazie superò l’espettazione di chi domandava , e più volte ha donato fin 150 e più mila ducati contanti ad una sola persona ; da che le genti invitate , concorsero in tanta copia a domandare, ch’egli , accorgendosi che lutti i suoi regni non sariano bastati per satisfare a tanti, si risolse di stringer la mano e negare ; e lo fa al presente in modo che pochissimi son quelli i quali, andati alla corte, se ne partano satisfatti. Bensì non è alcun principe cristiano che abbia maggior comodo di rimeritar e premiare di lui ; perciocché oltra i gradi, oflìcj, e governi ch’egli ordinariamente convien dare , ha da conferir quasi tutti i vescovati e abbazie di tanti stati e regni, e le commende di Spagna, di quella importanza che ho narralo. Ma dall’ un canto andando lui al presente ristretto nel conceder provvisioni e donar del suo, e dall’ altro distribuendo le altre cose più importanti a’ spagnuoli, e principalmente tutte le commende, avvien non solo che più gli affezionati che i benemeriti siano premiati, ma ancora che una sola nazione abbondi delle grazie sue, e gli altri sudditi, e massimamente italiani, nè manchino. L’ esperienza delle guerre passate , nelle quali per mancamento di danari ha corso pericolo di perder degli stati, ha insegnato al re di stimar più il danaro, e conoscer quanto a ciascuno, e massimamente ai principi grandi, sia necessario. Però nessuna cosa ha più a cuore , a nessuna più pensa che d’ accomodar meglio le cose sue , e assicurarsi di non esser più ridotto a tanta strettezza. Gl’ intertenimenti suoi sono i privali ragionamenti dei più domestici, i buffoni, e alcuna volta la caccia , giuochi di canna e torneamenti, ma jpiù di tutto le donne, delle quali mirabilmente si diletta, e con loro di nascosto ben spesso si ritrova. Ama sopra ogni cosa la quiete e l’ozio , del tutto