LIBRO SESTO. 25* non hebbc pretefto di più lungamente tratteneriì in Dal- 1687 maria, onde gli convenne portaril in Ungheria , conducendo feco la miglior gente, che puote raccogliere . Spogliata perciò la Provincia d’affiftenze, eccitò il Proveditor Generale Cornaro il Senato a valerfi dell’occafione , e profìttar- ii con l’imprefa di Cailel Nuovo rapprefentata riufcibile , e facile. Fù propitia la congiontura per il foccorfo, che vi ¿ajtÌijul predarono le Galere Aufiliarie, le quali per il fofpetto del-la pefte non puotero, come fi difle , unirli all’Armata in fquadrt A.U. Levante, onde condefcefe con prontezza il Papa all’ iftanze della Republica , perche s’impiega fiero nella Dalmatia . Deliberatoli dunque, che fi operafle a quella parte , oltre a 500. Cernide , che fin dal principio della Campagna vi erano fiate fpedite dall’ Iftria infieme con alcune compagnie d’altra Militia , s’inviarono da Venetia due mille , e cinquecento Fanti, eh’erano prima deftinati per 1’Armata in Levante ; fi diede facolta al Generale di alToldar tre mille Albanefi , e fe gli fecero tener abbondanti provifioni di tutto ciò fù creduto neceffario per l’imprefa . Fatta a Lefina 1’ unione de i legni, e delle genti eftratte da tutta la Provincia , non tardò di molto l’arrivo delli Aufiliarii a Liffa, Ifola da quella poco lontano . Erano cinque Galere della Chiefa , alle quali la Republica di Genova ne haveva aggiunte due in gratificatone del Papa , & otto della Religione di Malta, e fopra di effe fi calcolava, che vi foflèro mille, e cinquecento Fanti da sbarco. La fquadra delle Galere del Papa era diretta da F. Camillo Ferretti con la praticata fub-ordinatione al General di Malta F. Giofeio Co. di Herbeftein Gran Prior d’Ungheria. Per unirfi con il Proveditor Generale inforfe qualche difficoltà , negando i Maltefi di ceder il luogo a chi non haveffe per la Republica il primo grado di comando fui Mare, e non teneffe fopra la fua Galera il confalone , infegna folamente rifervata al Capitan Generale. Il Senato, per toglier l’occafioni alle controveriie, mandò al Cornaro patente, che gli concedeva l’autorità di Capitan Generale, e facoltà di ufar tutte llnfegne della carica per quel tempo , che fi trovafie con li Aufiliarii : ma egli non fe ne valfe , poiché prima , che gli pervenire il Decreto , H. Fofcarini. R 3 s era