m sarà ciotto da quello, o da quelli ili cui si saranno compromessi. Questa sorta di elezione è andata in dissuetudine , da poi che papa Giovanni XII elesse sè stesso, dicendo : papa ego ; affermando non trovare persona più atta in quel carico di sè medesima. L’ elezione per scrutinio è la più reale, e clic riesce con manco fraude, perchè è più libera ; potendo ognuno eleggere uno o più di quelli, che giudica degni di così alto grado. E perchè diflìcilmente, e in lunghezza di tempo, la quale non è a proposito, potreb-bono concorrere i due terzi dei voti ( chè tanti bisognano alla elezione del pontefice), però sono istituiti gli accessi, cioè il consenso di quelli, che avessero nei suoi voti eletto altri. E perchè in questo si potria fare delle fraudi, acciocché (niello che ha dato il voto, non dia anco 1’ accesso, dice : guardale nei voti che ho dato, segnati con la tale sottoscrizione, e vedrete che accedo a persona che non ho votalo. Se con i voti ed accessi arrivano al numero determinato dei suffragi, sono dichiarali pontefici, se anco non si continua fino che si arrivi a quel numero. Per adorazione si elegge il pontefice , quando li cardi-* nali ( com'essi dicono) tratti dallo Spirito Santo, al quale non si può resistere, vanno ad adorare per papa quello che a loro pare. Questa sorta di creazione potria essere che alcune volle fusse stata buona, quando gli uomini erano migliori ; ma al presente essendo guidata da cardinali giovani e parziali, si crede che abbia del violento assai ; perchè i più deboli sono tirati dai più potenti, e i più timidi dai più animosi: e molle volte, quelli che non assentivano con voto libero, vedendo quegli impeti, si lasciano condurre per mostrare ancor loro di aver parte in quella elezione. A questa adorazione fece resistenza il Cardinal Polo, al quale mancava un sol volo per avere i due lerzi dei cardinali : e se si lasciava adorare, tutti sariano concorsi, per quel rispetto che ho detto di sopra , di aver parie in