Disse 1’ Oratore, di non voler parlare di quello che di lempo in tempo avea scritto, ma solamente di quattro cose principali: primo, della condizione dei reverendissimi cardinali e di quel Sacro Collegio: secondo, della disposizione del papa colla Maestà Cristianissima e colla Signoria nostra ; terzo, del desiderio di Sua Santità; quarto, di quello che si può sperare che Sua Santità abbia a fare per la Signoria nostra: pregando che tale relazione sia secreta. Dei cardinali sono vivi al presente trentacinque; ventuno Italiani e quattordici oltramontani. E cominciando dai primi, il Cardinal di Napoli di casa Caraffa (1), degnissimo prelato, capo del Collegio, fu con Messer Piero Mocenigo in armata; ha gran desiderio contro i Turchi ; nel resto ò nemico della Signoria nostra. Il Cardinal di Aragona non è stato alla corte (2). Dei Genovesi, il reverendissimo San Piero in Yincula è molto pericoloso (3); e quando fu il caso del pontefice, si (1) Oliviero Caraffa, napoletano, creato cardinale da Paolo II nel 1484. Nella guerra contro i Torchi (1471-1474) comandò col titolo di legato la (lolla papale, che operava di accordo colla veneziana capitanala da Piero Mocenigo. (2) Lodovico figlio di Ferdinando I re d’Aragona e fratello naturale di Alfonso re di Napoli; fatto cardinale da papa Alessandro VI, per condizione del matrimonio di Goffredo Borgia con Sancia d’Aragona. Mori a Roma nel 1518 d'anni 46. (3) Giuliano della Rovere, divenuto poi papa sotto il nome di Giulio IL La costante sua inimicizia contro papa Alessandro è notissima.