LIBRO Q_U I N T O. 179 Inimico occupata una Torre detta d’ A vaia fi pofe fubito a ftringer il Forte. Il General Valiero intefa l’invafione fi conduce con le Galere, e Galeotte prima in Almifla, e poi al porto d’Uroglie, fito il più vicino a Duare . Affifteva in quefto per Governatore Agoftino Tartaglia, che non mancò alle parti di Jhuomo valorofo , ma l’irregolarità del luogo ri-ftretto, e fenza commodo d’acqua, non porgeva fperanza di molta difefa ; cingendolo il Nemico padrone della Catnpa-gua, e de i porti da terra da per tutto. Hebbe il merito di aprirfi la ftrada al foccorfo Giofcppe Ufio, ch’era Sopraco-mito della Galera Brazzana, e Cognato del Tartaglia , che fatta fcielta di feicento Morlacchi de i migliori incoraggiti dal fuo efempio, & allettati da i premii, che promife loro il Generale, urtò in un Corpo di Turchi li più avanzati, e dopo qualche refiftenza gli obligò alla fuga . Rotti li primi ceiÌero facilmente gl’ altri, e così in breve tempo reftò libero dall’artedio Duare . Lafciò l’Inimico due mortari con perdita di trecento de i fuoi, e coftretti li Bafsà da replicati ordini di condurli in Ungheria, reftò quieta da molcftie la Provincia . Anche alla parte di Cattaro inforfe qualche movimento, del quale lù maggiore lo ftrepito, che il colpo. Soliman Bafsà di Antivari uniti feimila huomini con quattro pezzi di campagna tenne per qualche tempo in apprenfionc quel Confine ; ma come il fuo oggetto non era, che di re-itituire all’ubbidienza alcuni fudditi della Porta , che ricufa-vano pagare il tributo, efiendogli riufeito di obligarli con il folo timore fenza ufar la forza all’esborfo di alcune fomme, non prefe maggior impegno; e la fua gente collettitia facilmente fi sbandò, Fù profperata quert’ Anno anche in Ungheria la Lega con illuftri attioni dall’ armi di Cefare . Prima però, che fi com-battefle l’Inimico in Campagna, fi contefero nel Gabinetto trà l’emulationi de i Capi , e gl’ interefli de i Miniftri le opinioni, che tennero per qualche tempo pendente l’animo dell’ Imperatore fopra l’imprefe, che dovettero intraprenderli . La caufa dell’ irrefolutione era principalmente aferitta a gli artificii del Prencipe Hermanno di Baden, che averfo alla gloria del Duca di Lorena, fomentava la competenza con 1' Elet> 1685 Duare ut* laccai» da i T urebi 4 li» ittat* . Tìmtrtiert't ■d'Ungheria