139 La Santità del pontefice, per quanto ho ritrovato sopra alcune note che allora feci, si trovava avere allora d'entrata della città di Iloma, del temporale, ducati 118,000; delli stati fuori di Roma, ducati 236,000; delle entrate dei frumenti, ducati 15,000; della dataria, cioè di vacanze d’ uffici! e composizioni, ducati 120,000; per spoglie dei benefici! che vacano in Ispagna, ducati 10,000; sommano ducali 499,000. All' incontro aveva di spesa per tanti deputali alle sopradette entrate: agli ulQcii di Roma, ducati 90,000; per ispesa della guardia del papa, cioè delli Svizzeri duecento, dei cavalli leggieri, del senatore, di Castel Sant’ Angelo, del governatore, delle fabbriche, del palazzo, ed altri salariati, ducati 77,000; per ispese dei legati, vicelegati, governatori ed altri ufficiali, ed altre spese per gli stati, di custodia, fortezza e cose simili, ducati 170,000; per legati e nunzii che si mandavano per il mondo, ducati 12,000; per il marchese di Mantova, capitano generale della Chiesa e di Fiorenza, metà a conto della Chiesa, ducati 33,250; per doni, corrieri ed altre spese straordinarie, ducati 30,000. Sommano dette spese a ducati 412,000: però, dibattute altre piccole spese venivano ad avanzare ducati 80,000 incirca, che si spendevano in diverse cose straordinarie, ed in parte si potevano imborsare, secondo che i bisogni erano minori. Queste sono le particolarità che mi ho potuto ridurre a memoria della predetta mia legazione; nè è bisogno ricordar altro al presente circa le cose del pontefice, essendo per il corso di anni sette, mutale le pratiche, i negozii, e le deliberazioni di tutti i principi del mondo.