Il Foscari cominciò a dire, cbe I' ufficio degli oratori consiste in tre cose : operare, eseguire e riferire: ed essendo stato tre anni alla legazione di Roma, restavagli di riferire ; perchè delle sue operazioni aveva di tempo in tempo scritto. E prima disse, che andò da papa Adriano con gli altri colleghi a dargli obedienza , e che poi rimase presso di lui. Il quale Adriano era buon pontefice, amico di questo illustrissimo Dominio ( di Venezia J, uomo pacifico e che desiderava il bene della cristianità : era misero (1), accumulava danari, faceva grandissimo capitale di questo stato, inimico del reverendissimo Medici, che ora è pontefice (2); cui il papa, dopo la partenza del Cardinal Sode-rini, non avendo certa pratica delle cose di stato, invitò a Roma ; ove stava con grandissima riputazione e governava il papato, ed aveva più gente alla sua udienza quasi che il papa. Da questo papa si ebbero due decime al clero, per le quali poi papa Clemente mandò il breve ; e se fosse vissuto, esso oratore si prometteva di avere la giurisdizione (I) Vile gretto e tenace. Anche in onj lettera diretti al Cardinal del Fiero e consertataci nel toI. XXXIII dei Diarii di Marin Sanalo. riene dipinto coti : Yir elt ni temuc , in concedrndo pareitiimui ; in reeipirndo milita atti mriirimia. In •arrifeio colidianut ri malttltnut rii. Qurm amri. ‘mi *• qurm amet. nuili erploratum. Ira non agilmr, joeit non ducilur. Se. ** ponlificalHm tùia et militar ; qttin evialai, gravilrr illum ad rjut fnmam nvitfu tngrmuille efe. (*} Clemente VII.