<:e\m biografici Mirco Foscarl figliuolo di Giovanni e (li una figliuola «li Triadano Gritti, fU ano del più cospicui senatori ed ambasciatori veneziani. Fino dai 2*2 agosto 1522 lo si trova eletto ambasciatore estraordinario a papa Adriano VI, per congratularsi della sua promozione al soglio pontilicio.c al 29 dello stesso mese, stabilito ambasciatore ordinarlo presso la corte di Roma, ove stette ultra tre anni, cioè dal 1522 al la2ti Inclusive. Nel geimajo 152G ( more ve* neto ) fu scelto oratore ai Fiorentini per mantenerli nella lega col Pontefice, cogli altri siati Italiani e colla Francia contro l'imperatore, che voleva passare In Italia. Del 1528, nel mese di aprile, andò Provveditore generale a Brescia e nel Bresciano. Del 1532 , e del 1515 Iti ambasciatore straordinario a Carlo V; la prima volta per Incontrarlo al contini del Friuli, mentre tornava In Italia, c la seconda per congratularsi delle vittorie da lui riportate in Affrica. K prima e dopo queste epoche, essendo Savio del Consiglio, mostrò grande Gicondla in Senato; sicché passava per uno dei primi politici del suo tempo. Morì nel 1551. Abbiamo di lui: 1.° Relazione di Noma. Tornalo da questa ambasceria, Il Foscarl lesse, al 2 di maggio 152ÌÌ, nel Senato la sua relazione, la quale, per testimonio del contemporaneo Marino Sanuto, fu lodabilissima. Ma essendo andata in disuso un'antica legge della Repubblica, che ogni amba«latore rilomato, dovesse depositare nella Cancelleria durale la sua relazione scritta, nè II Foscarl nè altri il curarono di adempire tale obbligo: motivo per cui manchiamo delle più antiche relazioni, o quelle che sene hanno, non sono veramente tali quali le lessero gli ambasciatori, ma compilate dopo. Ora, essendosi nel 1533 richiamata in vigore quella legge, ed obbligali gli ambasciatori, subito dopo II ritorno, ad eseguirla. Il Foscarl, che non aveva copia della Relazione già letta nel 1526, si richiamo alla memoria alcune delle principali cose, e le diede In iscritto; e stanno nei codici deirArchivio generale di Venezia e ili altri privali, col titolo : Relatto tiri nobili» Marti Fotrari rererti oratori« ex Curia Romana , proemiata die deamaquinla Julii 1533 fu exeeutione deliberalionum. —* Relazione di Fiorenza. Il Foscarl lesse questa sua relazione in Senato nel 1528, il giorno nove di marzo, come attesta il Sanuto ne'suol Diaril ; Il quale aggiunge, che fu assai lunga, con gran tedio del Consiglio, e die Il Doge lodo l'oratore, ma molto più II tuo segretario Daniele del Ludovici. Qwsta relazione .’stampata e annotata dal Slg. Alberi nella serie 2 « , volume 1 delle Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato. Firenze 1839) non fu presentata dal Foscarl del 1528, quando la lesse ; e ciò per il disuso In cui