126 del Golfo (1), ma non già Itavenna e Cervia, come gli fu richiesto. A lui successe questo pontefice Clemente settimo, il quale fu eletto per la discordia in Conclave ; perocché il cardinal Colonna, con ventitré cardinali prima congiurati contro di lui, corrucciatosi colla sua parte, volle far questo Medici, e così gli altri cardinali concorsero a farlo (2). Questo pontefice é di anni 48 ; uomo prudente e savio, ma lungo a risolvere ; e di qua vengono le sue operazioni varie. Discorre bene, vede tutto , ma è molto timido. Niuno in materia di stato può sopra di lui : ode tutti , e poi fa quello che gli pare ; uomo giusto, e uomo di Dio ; e in Segnatura (3), dove intervengono tre cardinali e tre referendarii, non faria cosa in pregiudizio di altri ; e quando segna qualche supplicazione, non revoca più, come faceva papa Leone, il quale segnava a molti. Questo pontefice non vende beneficii, nè li da per simonia; non toglie tifflcii con dar beneficii, come faceva papa Leone, ed altri; ma vuole che tutto passi rettamente. Non ispende nè dona quello degli altri ; però è riputato misero. Ma papa Leone era liberalissimo e spendeva assai e donava : questo fa tutto il contrario; per lo che vi è qualche mormorazione in (toma; anche per causa del cardinale Armellino (4), il quale trovava molte invenzioni per far danari in Roma; e fa mettere nuove angherie, e fino chi porta tordi in Roma e altre cose da mangiare, paga un tanto ; la quale angheria im|H>rta da ducati duemila cinquecento; ed anche perchè, al tempo della carestia che fu in Roma, avendo il papa mandalo a torre frumenti in Sicilia, giunti che furono in Roma, (I) Vate a dire la conforma dotta giurisdizione, intorno alla qoale ventasi a pag. IN la noia (i). alla relaziono di Paolo Cappello Mito). (*) V. ilGuirciardini.e principalmente la Raccolta dei Conciari da demonio V (1305) »ino a Clemente IX (I6«7), stampata nel 166* senza indicazione di luogo. (3) rado, nel quale trattavano I negozii intorno alle grazie e alte suppliche di beneficii o d'altro, e ai riconi »olla nnlliU dei proce»«, e »ullc competenze delle magistrature oc. Questo uffizio È or» diri» in segnatura di Grazia e di Giustizia. (I) Vedi a pas. 5* la nota (I), alla relazione di Marino Giorgi.