CR>M BIOGRAFICI l\rnR\" I « UC« DANDOLO. ANTONIO GII STIMANO. LUIGI H0CEN1C0 t ni i no res.ino. ohatoki ad adiuaxo vi. MARCO DANDOLO Marco Dandolo, figliuolo di Andrea e di Orsa Giustiniano. nacque in Ventila ai 25 di marzo 143H. Studio umane lettere solfo Giorgio Menila , indi mossi alla Università di Padova, ove fece assai profitto nella filosofia, e nel diritto rlvtle e canonico. Ritornalo In pallia, sostenne varie magistrature. Nel IMO andò ambavlatore straordinario a Ladislao VI re di Bornia e d'Ungheria, per congratularsi a nome della Repubblica del suo avvenimento al trono di Ungheria. K in Ungheria hi ancora spedilo nel 1492 Insieme con Paolo Cappello, per esortare Ladislao a far la guerra ai Turchi. Nel 1i%i Ita mandalo oratore straordinario a Giovanni Alberto re di Polonia, allora succeduto a Casimiro suo padre. In luogo di Girolamo Lione fu poi scelto legalo nel principio dell" anno tWfi a Lodovico Stona duca di Milano, presso tl quale stette venti e più mesi. Al 3 d* agosto 1501 era stato nominato ambasciatore a Roma, ma nel gennaio dell'anno seguente rifiutò questo carico, perché II Collegio non gli volle accrescere lo stipendio di cento ducati al mese, da lui richiesti per sopperire alla grande carestia ch’era In Roma. Nel 1501 ottenne la veste di Savio di Terraferma, e l'anno seguente fli scelto per legato ordinario In Francia presso Lodovico XII. Ritornato dalla sua legazione , fu nel 1504 spedito Provveditore nel Polesine, per riparare ai danni prodotti dalle acque. Neil' ottobre del 1506 andò oratore straordinario a Napoli, Insieme eoo Giorgio Pisani, per congratularsi con Ferdinando di Aragona del suo felice arrivo In quella citti. Resse la di là di Brescia, come Capitano, nel 1507. e vi si trovo allorquando fu presa dalle armi francesi. Sarebbe stalo allora In bcolU dei Dandolo di partire, attese le capitolazioni Mie dai Bresciani col Re; ma egli si ricovro net Castello per difendervi I di rii II della Repubblica, dispreizando te arterie fattegli da parte del Re di eleggerlo Gran Cancelliere di Francia. Breve fu pero la sua resistenza; e tatto prigione di guerra LI nemici lo condussero in Francia. Il Dandolo spendeva colà la maggior parte «lei suo tempo negli studi!, ai quali giovavano alcuni libri deila reai biblioteca. Fatta l'alleanza coi Francesi nel 15t:t e rilasciali 1 prigioni. li Dandolo rimase In Francia ambasciatore ordinario della Repubblica. Fu uno dei principali die persuasero il re Lodovico a ripassare in Italia per liberarla dagli avversarli, promettendo r assistenza dei Veneziani. Ma rimasti Interrotti colesti uffici! per la morte di quel re, Francesco I suo «"»«•oce scese in Italia, seguendolo lo stesso Dandolo. E fu allora che I Francai coll'aiuto del Veneziani ottennero la Importante vittoria sopra gli Svtzierl.