70 cagione della patria, ch'era fiorentino; l’altra, perchè pensava che da questo Stato fosse sturbata la trìplice lega da lui proposta sopra i capitoli mandati al re di Francia (1). E raccontò che monsignor di Lautrcc e monsignor di l’Escu (2) aveano detto che volevano, che la orecchia del papa fosse la maggior parte che restasse della sua persona; per il che, e per altre cause venne grand’odio contro i Francesi. Questo papa dormiva molto tardi; e quando si svegliava, il primo che entrasse in camera era Giovan Matteo (3), segretario del cardinal de' Medici, al quale spediva le cose di stato d'importanza; poi entrava il Datario per causa dei benefizii; poi i camerieri; e andava alla messa, dava udienza, stava a tavola, e giuocava volentieri a primiera. Digiunava tre giorni alla settimana; mangiava una volta al giorno, a ore ventuna; il Mercore e il Sabbato mangiava cose quadragesimali; stando tuttavia presenti alla mensa (1) I.a politica di Leone mutava secondo il vento; ma più dei Francesi piacevangli gli Spaziatoli, coll'aiuto dei quali avea rimesso io Firenze la sua famiglia. Alla lega fatta col re Francesco nel l.»IT e consacrata col matrimonio del nipote Lorenzo con una cugina del re, contraponeva occultamente un'altra con Cesare, col re di Spagna e col re d'Inghilterra. — Ai 17 di gennajo 1519, il papa aveva stretto con Carlo I di Spagna (poi imperatore Carlo V), quell'accordo segreto, che fu poscia il primo fondamento della memorabile confederazione conchiusa due anni dopo con Carlo medesimo. I Veneziani erano allora fedeli amici di Francia. (1) Odetto di Foix, cognominato Latilrec, capitano di grandissimo valore, ebbe parte in quasi tutte le guerre che lacerarono l'Italia nei primi decenni del secolo XVI. Si distinse nella giornata di Ghiaradadda, nel racqni-sto di Brescia, nella battaglia di Ravenna, in quella di Marignano, e nella difesa di Milano dalle forze di Massimiliano. Fu poi generale della lega tra il re di Francia, d'Inghilterra e Clemente VII contro l'imperatore; e andato finalmente con grande esercito al! acquisto del regno di Napoli, vi mori di peste nel 153M. Tommaso di Foix . detto Lescun {il Guicciardini lo chiama Monsignor dello Scudo) fratello di Odetto , fece anch' egli le sue prove militari in Italia , ma con fortuna minore. K noto U parlamento e il pericolo da lui corso in Regfio di Modena, ov' era governatore pel papa lo storico Guicciardini; il quale nelle sue storie lo accusa di concussione e di avarizia. Mori pochi giorni dopo la battaglia di Pavia, in cui fu preso Francesco I. (S) Giammatteo Giberti, uomo dotto e integerrimo, adoperato in molti negozii importanti da Leone X e da Clemente VII. e da Paolo 111. Nel I3W fu eletto vescovo di Verona, dove mori nel 1JI1.