CESSI BIOGRAFICI »TORNO AD ANTONIO SORIANO Antonio Soriano nacque in Venezia di Michele Soriano e di Orsola Ciu-rano. Studiò a Padova intorno al 1500 e 1503, e nel 1506 vi riportò il grado di Dottore. In patria sostenne le cariche di Governatore delle Entrate, e di Auditor Vecchio ; lü riformatore dello Studio di Padova, Consigliere e Savio del Consiglio. Inviato nel 1512 ambasciatore al Re d'Ungheria, stettevi fin tulto P anno 1514. Nel 1522 trovavasi oratore ad Arrigo Vili re d'Inghilterra, allorché P Imperatore erasi recato colà per trattar della pace o della rinova-zlone della tregua. L'anno 1525 era Podestà a Brescia; e l’anno dopo fu con Lorenzo Bragadino spedito a Carlo V, per rallegrarsi a nome del Senato della pace conclusa tra esso e la Francia. Nel 1527 e 1528 era ambasciatore a Firenze ; e il Varchi nella sua storia il ricorda come uomo di grande riputazione. Passò di nuovo oratore a Carlo V nel 1529 a Bologna, ove conchiuse la pace con Clemente VII. In quest’ anno medesimo fu oratore ordinario a Roma ; e tornato, tenne la sua relazione ai 3 di Luglio 1531, e ne hi lodalo dal Doge. Questa relazione però non fu presentata al Senato che ai 18 di Luglio 1533. Tornò a Roma ambasciatore nel 1533; e di questa seconda ambasceria presentò in Collegio la relazione ai 15 di novembre 1535. Ambidue queste relazioni furono molto encomiate; ma specialmente la seconda , la quale ( come bene osserva il Foscarini} dà per così dire la storia preliminare del Concilio di Trento, accompagnata da sensatigiudizii; e molto uso ne fece il Cardinale Pallavicino nella sua storia di quel Concilio. Era stato nel 1532 eletto capitano a Famagosta, ma se ne dispensava per indisposizione. Finalmente morì a Venezia nel 1542. Oltre alle due relazioni suddette, abbiamo anche quella che fece tornando dalla legazione fiorentina; la quale sta inedita nell'Archivio diplomatico di Venezia, in data dei 2 d'Agosto 1533; ed è pregevole molto per le notizie che di quella Repubblica ci ha conservate. Per testimonianza del Sansovino, scrisse il Soriano un libro di Sentenze. Alcune sue lettere sono a stampa. Di lui veggasi il voi. 11 delle Iscrizioni Veneziane, pag. 61-63.