46 che Marcantonio Colonna era capitano libero e avea soldo dall’ imperatore. Di questo gli oratori gallici si dolevano ; t> il papa si scusava ; e il re Cristianissimo ebbe a dire in Francia al Tricarico : li capitoli fatti col papa sono da osservare tempore pacis et non tempore belli. Ora l’imperatore si levò, quando era aspettato a Milano, e suol far questo, che al bisogno volta le spalle, come disse a Roma un gran-d’uomo : e gli oratori francesi e l’orator nostro instavano che il papa levasse monsignor di Veruli dalli Svizzeri, e mai volle farlo, anzi gli mandò denari per muoverli, e così fece il re d’Inghilterra, che gliene mandò buon numero : e negli Svizzeri ha speso il papa ducati cinquantottomila. Ora venne a Roma il vescovo di Lorena (1), uomo degnissimo, oratore del re di Francia, e amico della Signoria nostra, alla quale ha fatto sempre buoni ulficii ; e l’oratore ha visto sue lettere scritte a monsignore di Lautrec, esortandolo a prender Verona, sì calde, che uno di questo Senato non 1' avria tanto eccitato ; dicendogli, che 1’ aver Verona era più beneficio del Re che della Signoria; e saria vergogna al Re a non l’avere, che era la porta d'Italia. Ma per quanto gli oratori francesi e il nostro, e poi altri francesi ancora, in numero di otto, instassero presso al papa, tutto fu inutile. £ non poterono questi oratori francesi ottenere la conclusione de’capitoli, cbè il papa li mandava in lungo, e spediva messer Latino (2) in Francia a concluderli col Re; del che gli oratori s’ebbero a male: e ultimamente furono suggellati, come il papa disse all’ orecchio dell' oratore , astringendolo che noi dicesse ad alcuno; e questo acciò noi sapessero gli oratori francesi. Il terzo tempo è stato quello delle perturbazioni di (I) Giovanni di Lorena, fratello di Claudio primo duca di Guisa. Vedi la noia i, pag. I9ì del yoI. I delle Relazioni Venete. (i) Latino Giovenale, adoperalo in varie importanti missioni anche in seguito. Nel 1517 era Nunzio a Venezia, e Bartolomeo lliliicna lo teneva informato delle cose di Roma. (Vedi, Lettere de' Principi)