Disse, che, giunti a Roma, il papa non li volle udire, per slare sulla riputazione ; e poi delle loro quelli reverendissimi cardinali per auditori, come scrissero. E dimandò il papa quattro cose: il possesso dei beneflzii; che le cause andassero a Roma; cbe le decime al clero non si mettessero; e per le entrate riscosse dalle terre della Chiesa, si armassero contro gli infedeli certe galere: e tutto si trattava a casa del reverendissimo di Napoli (1). Concesse queste petizioni dalla Signoria nostra, trovò due altre proposizioni: del Vicedomino di Ferrara, cbe fosse levato, e del Golfo; le quali due cose erano molto disoneste, ed accerta l’oratore, che lui e il Donato, disputarono assai de jure davanti li auditori. Ora il papa, non potendo far di meno, fu contento; onde, avuto tal ordine, secretissimamente trattò col signor Franco degli L'berti, familiare del papa; perchè il papa prima aveva detto di far lega, se la Signoria lo compiaceva. E allor finalmente gli parve di levar la scomunica; ma prima fu bisogno di aver nuova forma de vaiidilate mandali. (omissis aliis). — L' assoluzione fu fatta con grande onore di questo stato, ed in pubblico; e alcuni dubitavano che li volesse sulle banchette, e colle cinture al collo; ma non ne fece nulla; anzi vestiti di scarlatto, baciarono il papa tre volte; e fu letto I' ¡strumento tanto piano cbe niuno l'intese. (I) CtiJiulr Oihriero Girali*.