106 chiesa (1) in processione col reverendissimo Grimani che ne ha il titolo; c desinarono da Sua Signoria; la quale in tal giorno ò solita di far trattamento a ciascuno della nazione che si ritrova in Roma. Poi andarono a Sant'Agnese, fuori di Roma; dove tra molte altre belle cose, vi è il sepolcro di Bacco (2), che è come un gran cassone quadro di bellissimo porfido tutt'intorno e di sopra lavorato di bellissime figure, quasi di tutto rilievo, con un lungo e molto intricato legame di vite eolie sue foglie e grappoli d’ uva, che cingono e il capo e le altre parti di quelle figurette con grandissima bellezza. E ritornando di qui, si vedono le terme di Diocleziano (3), delle quali resta in piedi una gran parte; ed è cosa stupenda la fabbrica che dovea essere. E questa è una delle più belle cose che in Roma si veggano. Ben ve ne sono delle altre, come d'Antonino e d'altri; ma di niuna si vedono maggiori vestigio in piedi. Il palazzo del Cardinal Grimani, nel quale desinarono gli oratori e i gentiluomini, è il secondo di Roma (chè il primo ò quello del Cardinal Sangiorgio). È bellissimo, ed ha un' immensa quantità di stanze. Erano le tavole preparate in una parte d' un corridore in solaro, come un in-claustro di frati; il quale dava sopra un giardino di fresca e bellissima erba, con in mezzo una bella fontana circondata di aranci, allori e cipressi, che faceano un mirabil (I) Cioè «Ila chiesa di S. Marco, eh’ era dello più antiche di Roma, e fu rinfiorata e ristaurata in Yarii tempi ; ma >p<*ctalmente da papa Paolo II, veneziano (UM), il quale rifece erigere II palano contiguo, concedalo poi da Pio IV per residenza degli ambasciatori veneti. Oggidì ri risiede l'ambasciatore austriaco. Ornarono in seguito cotesta chiesa i cardinali veneti Domenico Grimani, Agostino Valicro, e specialmente Niccolò Sagredo ambasciatore della Repubblica, e il cardioide Quirini. (i) Probabilmente l'urna, che fu gii la tomba di due Costanze, runa sorella e I' alUa figlia di Costaolino, che il iN'ibbj dice aver fatta trasportare Pio VI dalla chiesa di S. Costanza presso 8. Agnese sulla ria di Nomento, nel Museo Pio-Clementino. (S) Vedi in proposito la descrizione di Roma antica, parte II pag. 7V9 e 'og. di Antonio Nibhy. e l’opera tedesca intitolata: Beschreibong Rom ’».