LIBRO Q_U I N T O. 169 chefe Corbon, eh’erano dellinati per 1’ affa Ito della Città, 1685 accori! prontamente al bifogno, ravvivato negli Schiavoni lo » Spirito, ricuperarono con Somma bravura il Bonetto occupato , fatti padroni delle ‘bandiere nemiche, e meffi a filo di fpàda i Turchi già efultanti per la vittoria, infeguiti i fuggitivi fino alle loro trinciere. Fu amareggiato quello profpero fucceffo dalla sfortunata morte del Commendatore , che con prove di molto valore sera fopra gl’altri Segnalato . Perdè infelicemente la vita infieme con quattro Cavalieri, da fuoco caSualmente accefo da una granata in un barile di polvere. Soggetto uni verfalmente compianto perle Sue egregie qualità di coraggio, di pietà, e di prudenza. De i nollri fi numerarono tra morti, e feriti ducento. Gl’ Officiali Oltrama-rini fi fegnalarono, e ravvivarono la buona opinione della Natione, che sera diminuita per la prima fuga de i Soldati. De i Turchi fi calcolarono $©o. morti, Se altrettanti feriti . Furono in quell’ occafione ofl'ervati i Comandanti Turchi far violenza alli loro con l’armi alla mano , perche fi por-taffero al luogo del cimento. Oltre il travaglio in terra, non ceffava quello dell’Armata in mare, e col continuo berlaglio dell’ Artiglieria s’inferiva a gl’affediati il poflìbile incommo-do . Non era però otiofo il loro Cannone , e fopra la galeazza di Marco Pifani fù colpito in una fpalla Francefco Rava- p M"te gnin , il quale in pochi giorni refe l’Anima a Dio 5 giovine d’ottima efpettatione, e che moffo da fpirito di honore s’ era portato volontario all’Armata . Sopragiunto in quello mentre a’Turchi altro rinforzo di due mille Soldati , difpofero un nuovo affalto al Bonetto, ufando tutti gli sforzi per impadronirli di quell’ importante pollo, al quale per maggior Sicurezza sera aggionta una forte palizzata. Ulcirono il giorno di 30. Luglio, e lor riufeì occupar alla prima aggrefìione la breccia abbandonata con poca rcfillenza j ma con molto coraggio furono ricevuti dalla guardia del Bonetto, alla di-feSa del quale accorfero i reggimenti de i Colonnelli Bianchi, e Furietti, le truppe Papaline Sotto la direttone del Conte Monte Vecchio, Se i Dragoni col Marchefe Corbon. Fù fan-guinofo il conflitto, e per tre volte i Turchi arditamente rinforzarono l’affalto 5 ma al fine rcfpinti, e fugati ricevero-H. Fofcarinì. M no