223 ficile , perchè dove ora delle dette robe non vi è gran commercio, quando si avviasse sarebbe delli detti danari mollo maggior somma avanzata, massimamente se si contentassero di accordarsi modestamente. Di ciò ne abbiamo spesso ragionato il signor duca ed io; e lo scrissi anco al consiglio de’dieci, perchè si operasse che il pontefice ricercasse ai detti principi la condotta libera, come di cose concernenti il beneficio universale della lega, e sebbene non si è cercato altro in questo partito, però mi ha detto sua altezza che io after-mi a vostra serenità, ch’egli sarà il primo a lasciare estrarre tutte le sopraddette robe, senza pagamento di dazio alcuno per dare esempio agli allri che non lo vogliono fare; eh’ egli, nè più uè meno, vuole che di niu-na sorte di robe che farà bisogno a questo stato si paghi a lui niun dazio, volendolo pagare egli della sua borsa , come ha fatto in mio tempo, in segno maggiore della sua affezione verso la repubblica. Ma p