l'jG non Io ricercasse, ma che ora non è tempo, restando ancora le cose degli Ugonotti in Francia in molta riputazione e li eretici con molte forze, mentre egli si ritrova per contrario con tutto il suo stato di Savoja sprovveduto di genti ed aperto a tutte le ingiurie de’ nemici j che però non è opportuno far ora disonore a queste donne tanto principali fra loro, per non concitarsi addosso una luria di quella gente, e dar loro occasionedi rovinar lutto il suo stato, senza con ciò aver fatto alcun benefizio alla religione cattolica. Ma sopra tulle le male satisfazioni, che ha il signor duca del pontefice, questa è grandissima e quasi a lui insopportabile, dell’aver fatto gran-duca di Toscana il signor duca di Fiorenza , dandogli corona regia, e luogo sopra tutti i cardinali diaconi ' ; e sebbene con un breve a parte , e con l’aver sempre avuto, dopo detta coronazione, l’ambasciatore del signor duca di Savoja il luogo sopra quello di Fiorenza, fa sua santità restar sicura sua eccellenza di non dover per adesso ricevere alcun pregiudizio ; dubita però di non dover con il tempo e con qualche occasione riceverne detrimento, tanto più che per privilegio fatto dalla santità sua al signor duca di Fiorenza , vien data a questo facoltà di farsi dar del serenissimo e dell’altezza, dove essoduca non avrebbe di ciò alcun fondamento, avendosi può dir preso da sè stesso questo titolo, senza che alcuno de’suoi predecessori l’abbia mai usato: però m’ha detto sua eccellenza d’aver mille volte pensato di far un’editto nei suoi stati, che niuno de’suoi vassalli gli dovesse dar dell’altezza, e che non era anco risoluto di non lo dover fare. * La bolla è del 37 Agosto 15'ìg.