352. DELL’ HISTORIA VENETA 1690 Turchi non trovandofi molto forti, ne con buona difcrplina/ effondo la maggior parte Gerite coliettitia della Boffina, dubitando, che pretto s’avvicinafle il foccorfo, che s’attendeva, fi difpofero non continuare neU’imprefa. Accelerò la riiolu-lione un’accidente fortuito. Eifendoll intefo certo Strepito nel Campo Turchefco, e dubitando il Croi, che fi prepara (fe un’ affalto, fece fuonare tutti i Tamburi, Trombe, e Timpali, & altri Iftrumenti Militari per unire le Militie, & accorrere alla difefa. I Turchi all’incontro argomentando da quelli fuo-r Tarc'àifi ni, che foife già entrato il foccorfo attefo, fi ritirarono fret-d!lt"an«c. tolofamente, lafciando in abbandono una parte del bagaglio, <•0 di- e/, polvere, & alire munitioni con tre piccoli pezzi di Canno-ne. Così fù prefervato quell'iDiportante Pofto T che caduto-in mano del Nemico haverebbe aperto l’adito a più interne infeftationi . Anco al Prencipe di Baden riufeì di prefervare la Tranlilvania. Pafsò come, fi diife, con dieci mille Soldati in quella Provincia per reprimere gl’attentati del Teche-lì fattoio per la rotta data all’Baisler, Riprefero al comparire delle Truppe Cefaree quei Popoli l’animo fuiarrito, & il Tech e li sfuggendo gl’ incontri di combattere T fù in breve {cacciato dal Paefe , eiìendofi ritirato nella Valacchia . Mentre però il Baden havea rivolto la marchia verfo l'Ungheria r chiamato ad afiittere a quelle pericolofe contingenze doppo i funetti accidenti accaduti, fù obligato a ritornarvi per otta-re allinvafione de’Tarrari , Spediti dal ViSire fotto il calore delle profperità confeguite in Ungheria, & a fuggettione del Techelì', che voleva nuovamente tentare la fu a fortuna j ma la follecitudine del Baden tturbò i fuoi difegni 3r poiché occupati li fui vantaggiofi , repreffo il furore de’ Tartari , impedendo loro' l’avanzamento ,. e Scacciò lui dalla Provincia. Lafciò ben prefidiate le Piazze, & al Generale Veterani con alcuni Reggimenti diede la cuitodia della Porta ferrea , paf* fo riftretto, che ferra l’adito a quella parte nella Provincia"! nella quale fe bene non fuccederono notabili fattioni , fù molta la lode, ch’Egli s’acquistò, per haverlaconfervataSotto la divotione di Cefare nella decadenza de’ Chrittiani io Ungheria, e nella riforta fortuna de’Turchi . Acconfentì \ imperatore ad mvcftire in quei Prencipato il Figliuolo deli AbafH «