434 Tutte le altre che restorno, fuori di queste, eolie erano p<;rò di qualche considerazione, ma non aveano le sei case aperte, furono ascritte ed aggregale nel numero delle predette ventotto famiglie *, dimodoché il governo restò nelle mani delle ventotto famiglie o casate, culi titolo dÌMiobili, escludendo il resto del popolo e della plebe, lasciando però questa apritura, che essi aggiungono ogni anno al numero dei nobili dieci persone, che si nobilitano oper ricchezze o per virtù, mettendoli nel corpo loro di mano in mano “. CONSIGLIO MAGGIORE Ora di tutto il predetto corpo delle delle famiglie si fa un consiglio di quattrocento persone ogni anno, il quale, insieitie col duce e con otto governatori, ha il governo della repubblica in mano.Queslo consiglio elegge il duce e li otto governatori, li quali hanno la cura dello stato per due anni continui, e questi governatori, col duce, propriamente si chiamano la Signoria. La Signoria tratta le cose importanti e concernenti la salute dello stato; ma se per avventura si ha da maneggiare qualche altra cosa, non cosi grande, ma pur di qualche considerazione, la Signoria si serve di un consiglietlo piccolo, il quale è di cento nobili eletti a ballotte dal corpo dei quattrocento predetti. DUCE Il capo della repubblica è il duce, antico grado in quella città; dura due anni ed in tutto il tempo del suo principato abita nel palazzo pubblico, e tiene alla sua 1 Onde è poi yeuuto che in Genova sleno tanti Doria, Spinola, Gn-inaMi, Fi esc hi ec. * Dei fumerò delle ventotto casate nobili furono però esclu-i, per ra-gicne dello aulici»** Cf'mp*.*te«7c, gli Adorni ed i Fregoli-