10 iiilà vostra , e questo eccellentissimo senato circa la risoluzione delli banditi, ed alcune altre cose che sua reverendissima signoria mi commise nel partire, che dovessi dire alla serenità vostra. Mantova ha d’entrata novanta in cento mila scudi: Il dazio del sale rende da venticinque a trenta mila scudi; il quale per essere il principale fondamento della sua entrata, è diligentissimamente osservato,e sono poste alli contrabbandi di questo dazio quasi le medesime pene con le quali sono puniti quei che macchinassero contro il signor duca ; 11 dazio della macina, dodici ili tredici mila scudi; Il dazio delle porte, così dell’entrata come del-1’ uscita , dieci mila ; Il dazio dei contratti , compre e vendite, quattro mila ; Quello della lana. . . . due mila Quello del vino.....due mila Il pa sso dei fiumi. ........ I dazj dei castelli di fuori. . . Le becca rie ............. Le tasse dei contadini ..... Le possessioni proprie ..... tantoché in tutto ascendono alla soi di novanta in cento mila scudi. Le spese soleano essere , al tempo del duca morto, molto grandi, perchè sua eccellenza spendeva assai nelle stalle e fabbriche,e molto in tenere una gran corte, che ascendeva al numero di ottocento e pili bocche, con diverse provvisioni a molti di loro. Ora son minuite in gran parte,sì perchè non si attende con quella cura e diligenza che si soleva alla stalle,e sì perchè il cardinale ma , che ho detto,