84 andavano con Tarmata e non infestavano i suoi mari nè le sue riviere; la qual cosa, sebben mi dava segno manifesto della poca prudenza del principe, però mi scoperse assai largamente il suo desiderio ed i suoi rispetti, per li quali tutti si può comprendere che il duca non stia bene con Spagna. Col duca di Savoja non s’intendono bene, perchè è invidiata da quel duca grandemente la grandezza e la ricchezza di questo, non potendo patire che un gentiluomo privato sia , in così poco tempo, venuto in tanta considerazione, che di lui sia tenuto maggior conto appresso ai principi, che dell’antichità e nobiltà per la quale suole il duca di Savoja reputarsi eguale alli re ; e con tutto che sia il duca di Fiorenza conosciuto da lui per principe grande, mostra nondimeno di tenerne poco conto, e in questa occasione di nozze non ha mandato alcuno in nome suo a rallegrarsene. Con Ferrara, sa molto bene la serenità vostra, e le signorie vostre eccellentissime, che la cosa della precedenza ha esasperato l’animo di ognuno di loro; ma Ferrara si tiene grandemente offeso, perchè conosce che ogni travaglio che gli diede il papa in materia dei sali, ed altro, fu con partecipazione e consiglio del duca di Fiorenza ; però sarà cosa molto difficile e quasi impossibile che tra questi vi sia mai buona intelligenza. È ben vero quel che mi disse il principe un dì, ragionando delle sue galere, cioè che adesso il duca di Ferrara gli mandava del suo stato quelli che condannava alla galera, soliti già mandarsi in questa città; ma questa cosa credo che abbia continuala a fare il duca di Ferrara per addolcire l’animo del duca di Fiorenza , e per non 1’ aver contrario nelle difficoltà