34 con pensioni, beneficj esimili utilità ecclesiastiche; uno de’quali fa ufficio di elemosinario, e di maestro di cerimonie nelli ufficjdi chiesa , deputando il luogo alli ambasciatori ed altri signori che per giornata vi si trovano, secondo la volontà del principe, ed assistendo sempre al baldacchino del duca per avvertirlo delle cerimonie, che si devono fare nelli divini ufficj. Non ha musica di sorte alcuna per la sua cappella , perchè non si diletta di tal cosa: ha solamente un nano che lui fa sonar alle volte di liuto per passatempo. Io non istarò a raccontare più minutamente i membri di questa corte; ma lasciando questi, parlerò del signor duca , il quale si trova d’anni trentacinque ’, assai bene disposto e sano della persona , ma per essere di buon pasto patisce una debolezza di stomaco, per la quale usa bever vini molto grossi, come di Spagna e simili, i quali se ben giovano alla frigidità dello stomaco, danno però pericolo di causargli qualche mala temperatura nel fegato per la troppa loro calidità, e già comincia alle volte a patir grandemente di renella. Non mangia sua eccellenza cose che non sieno di sostanza; frutti, erbe e simili materie quasi mai ne gusta. È solito a far molto esercizio caminando fuori in campagna, giocando alla pillotta, e quando gli bisogna negoziare lo fa passeggiando per una sala le tre o quattro ore continue. È sua eccellenza in tutte le azioni ed esercizj del corpo garbatissimo, e compito cavaliere; veste quando vuole con molta attillatura ; sebbene ora, fuora dei giorni di cerimonia, il vestir suo è molto semplice e positivo per manco fastidio; e si può riputare alieno quasi d’o* ' JJacqiie il di 8 luglio dell’ auno i5aS,