27 3 tropoli del regno, e veramente città regia , annoverata per tale ira le citlà principali d’Europa per l’anlicliità e bellezza sua , per la nobiltà che è in essa (essendovi tredici duchi, trenta marchesi e ciuquantaquattro conti, che, se non tutti, gran parte vi abitano e tengono proprj palazzi, ed hanno alcuni di essi d’entrata dalli cinquanta ai cento mila ducali all’anno , sebbene per il più impegnati per le gran spese che l’anno), per 1’abbondanza di tutte le cose, per la gran quantità degli abitanti, che d’ordinario è stimato che ascenda a du-gento mila persone, e per la gran copia di ospedali e monasteri con grossissime entrate. Tra i luoghi pii vi è il Moute di pietà, che presta a tutto il paese gratis, non potendo stare in quel regno Ebrei, come non possono in altri stati di sua maestà cattolica : è pur un bel particolare da sapersi, clie questo Monte di pietà, tra elemosine e di fermo, lia sessanta mila ducati all’anno di entrata, e tiene duemila figli uoli a balia per il regno, oltre gran numero di ammalati. Per esser posLa Napoli felicemente sulla riva del mare Tirreno,con il colle e col piano, con un’infinità di giardini e palazzi che la circondano, ed insieme per li traffichi e commercj che ha con paesi stranieri, per la facilità ai mercanti di comprare da un giorno all’ altro stati, censi, e case per centinaja di mi-gliaja di scudi, non senza ragione è stimata delle più ricche città d’Italia, e che possa stare al paragone delle più principali d’Europa: e come che sia gran tempo che questa città sia in nome, pur tuttavia da trenta anni in qua è grandemente accresciuta e d’abitanti essendovi state aggiunte di circuito due gran miglia, che già suno ripiene di edifizj quasi al pari del rimanente , concorrendo il popolo a venire volentieri in