3i6 grandezza nella maggior lunghezza è di centoventi miglia, e nel più largo di quaranta miglia in circa. Il silo è alla riva del mare per un lungo tiro di spiaggia dalli confini di Ancona , sino a quei di Rimino, e alle spalle e quasi d’ogni intorno confina col pontefice, se non è in un piccolo angolo che confina col duca di Fiorenza, dimodoché si può dire, che quello stato sia posto quasi in grembo di quello della chiesa, la quale in mezzo di esso, in vista del mare tra Pesaro e Sinigaglia, tiene Fano , piccola città ; del resto è tutto unito ,en’è padrone il signor duca , essendone i suoi maggiori stati investiti da diversi pontefici, ed avendone avute dopo più confermazioni, riconoscendolo però tutto in feudo della sede apostolica, con certo tributo annuale, come sa molto bene la serenità vostra. In questo stato di Urbino vi sono sette cillà, che hanno vescovato, delle quali quattro sono maggiori, Urbino, Pesaro, Gubbio, Sinigaglia; Patire sono minori, e di poca considerazione, e cioè S. Leo, Fossombrone,Cagli. I castelli sono in gran numero, ma in massima parie così distrutti, che non vi resta altro che le vestigia delle torri. Quelli di qualche considerazione passano cinquanta , delti quali molli sono di particolari signori feudatarj del duca , come i signori del Monte ed altri , che non sto a nominare per non fastidire la serenità vostra. Non v' è alcun porto di mare, e per questo le città di marina non sono così ben popolate come bisognerebbe; nè vi è traffico, nè mercanzia, perchè tutta corre in Ancona , che è scalo sólo sotto vento per la comodità del porto, ed è di grande utile al pontefice. E sebbene dicono porto di Pesaro, porto di Sinigaglia, è detto impropriamente; non essendovi altroché due piccoli fiumicelli, i quali nelTuno