484 da lei nominato, esercitò tale nimicizia coi Milanesi clié dopo lungo assedio fu alfine dai medesimi miserabilmente distratta e minata da’ fondamenti. In processo di tempo riedificata alla forma d’un gambero., nel modo che oggi si vede, tu un pezzo dominata dai Rusconi, de’ quali è restata sempre grata memoria in quella città. E bella e force città, importante particolarmente per essere sui confini de’Svizzeri, e però tenuta con buon presidio. Ma se vogliamo credere che la memoria delle cose antiche muova gli animi nostri all’amore o all’odio, non è città in tutto lo stato di Milano di cui credersi debba che sia più male alletta ed inclinata verso i Milanesi che Lodi; la quale, oltre la guerra che lungamente ha esercitata con loro, è restata due volte desolata e distrutta talmente, che lungo tempo è andata con suoi cittadini errando all’ aperto cielo senza avere dove coprirsi. Però si è visto, che nei tumulti dello stalo queste tre città predette sono state le prime ad alienarsi dai principi Milanesi, come per lo contrario, per lo affelto dimostrato agli imperatori, Lodi meritò da essi che per sollevarla dall’ oppressione, in che la tenevano i Milanesi, venissero con fortissimo esercito in Italia, e la rimettessero in istato, l’ampliassero e dotassero di chiarissimi privilegj. Al che questa città medesima non è mai stala sconoscente, poiché per mantenere la devozione e l’amore verso il nome imperiale, ha voluto patire dai nemici di quello ogni più grave supplicio. Questa affezione non è ancor estinta negli animi di quei cittadini, i quali denno ancora ricordarsi, che sono stati già felicemente governati dalla famiglia de’ Vistarini, cittadini loro, la quale conservandosi ancora, è atta a rinn uovare l’antica affezione in ogni accidente di no-