ao4 può anco dire spagnuolo. I Francesi poi si credono il medesimo, sì per li parentadi vecchi, come per i rinnovati con la moglie che ha, e poi ancora per la restituzione che gli fecero dello stato col mezzo della pace e del matrimonio di loro altezze. Ma tutti al fermo si ingannano, perchè egli è nato italiano, e tale vuole la ragione, e vuole lui che sia tenuto. Tuttavia è così stima- lo ed onorato ed amato dalle allre nazioni, e così bene si sa con tutte trattenere parlando le loro lingue, che potria con verità dire quello che dice San Paolo: Cum Judceis Judceus sum et cum Sammaritanis Sammari-tanus ; così bene si sa con gli umori di ognuno accomodare. Ma perchè queste son cose generali e non bastano, dirò delle particolari, cioè come stia con tutti i potentati, credendo che così come gli uomini si conoscono alle voci senza vedersi nella faccia, così dal parlare si possa in gran parte comprendere quali siano gli animi nostri; oltrecchègli accidenti, e lo stato delle cose fanno anche palesare la volonlà e i disegni dei principi. Principierò dunque dalla saulità di nostro signore *, alla quale, come capo di Santa Chiesa, porta quella debita reverenza ed osservanza chesi conviene ad ogni principe cristiano; e sebbene ad ogni pontefice ha prestato sempre la stessa obbedienza, a questo però porta un’affezione particolare, perchè fino da quando era cardinale lo ha favorito in ogni occasione, e, per quel poco che ha potuto, nell’esaltazioneancora al pontificato, avendo l’altezza sua dato ordine ai suoi cardinali sudditi e confederati * che questo tra gli altri cercassero di mettere nella santa sede, come non è dubbio essi con ogni * Gregorio XIII, della famiglia Boncompagni di Bologna. Intende dire sudditi de’principi suoi confederati.