145 Di tutti questi stati, che ho descritti alla serenità vostra e alle signorie vostre eccellentissime solevano cavar li duchi passati ottanta in novanta mila scudi all’an-uo, ma ora il duca presente ne cava sino a quattrocento cinquantamila in circa *, non computando il nuovo dazio posto ultimamente sopra la carne, tele e lini, cliesi cavano dal paese per condursi in terre aliene, non si potendo ancora sapere che utilità possa rendere; nè comprendendo manco leprov visioni che ha sua eccellenza dalli serenissimi re cristianissimo e cattolico, che sono ventotto mila trecento e trenta quattro scudi, li quali sono per pagar le compagnie d’uomini d’armi e li presidii di Nizza e Villa Franca, nè alcuna parte di essi vien nella camera di sua eccellenza. Tutta questa sua entrata, si cava principalmente dalle lasse, poi da’ pedaggi , dazj, contìscazioni, entrale di grani, ed ogn’ altra cosa , per la Savoia scudi cento ottanta mila, e pel Piemonte dugentosettanta mila in questo modo. La tassa del Piemonte, se si riscuolesse tutta, imporla centotlanta-quatlro mila scudi : il dazio del sale dà ogn’ anno trenta mila scudi ben pagali, e cosi quello del pedaggio, che si dimanda il dazio di Susa, importa ventiquattro mila scudi netti senz’ alcuna tara : li dazj di Torino , di Asti, e Vercelli importano venti mila scudi: del sigillo cava sua eccellenza cinque mila scudi e dieci mila del dazio di Villa Franca, che loro chiamano il diritto, ed è di questa natura, che tutte le navi che navigano per il mar Mediterraneo in vista della città di Nizza, e porto di Villa Franca, sono obbligate venir in quel luogo a pagar due per cento di tutte le robe e mercanzie * Veggansi le precedenti Relazioui di ijavoja. Wol. y. I IO