234 principi d’Italia , fuori che da Ferrara e Mantova, che manco Io chiamano con titolo d’altezza, da tutti i car- getum per nianum Jacobi de Bordellis per li Iter am diete domine cum sigillo dirti Jacobi datam X^lll die mensis septembris anno CCCXXJI de recepta quam reddit L. sol. gross. turon. E dunque provato che l'ultima moglie d’ Amedeo V fu Maria di Bra-bantc., e che gli sopravvisse; e si noti che, quantunque la spesa di cui si parla sia stata fatta vivendo ancora Amedeo V, tuttavia Antonio di Cler-mont accenna la condizione di vedova in cui era, al tempo del suo rendiconto, Maria* In secondo luogo recita il Guichenon che Sibilla di Beaugè essendo mancata di vita nel 1294 , il Principe passò a seconde nozze nel i3o4 con Maria di Brabante. Anche in ciò prese inganno lo storiografo della Reai Casa ; perciocché il conto di Pietro di Cellanova che comincia in maggio del 1^97 , e finisce nello stesso mese dell’anno seguente , c’insegna che quel matrimonio era accaduto alcuni anni prima. Jtcm libravit fratribus minoribus Cliamberiaci qui celebravernnt mìs-sas defunctorum prò patre domine. Comilisse Duce Brebancie XXf^l. S. E vero che nel 1295 vi fu trattato di matrimonio tra il Conte di Savoja ed Alaisa figliuola d’ Umberto Delfino , come apparisce da lettere di Beatrice Dama di Fossignì, date in Ambroniaco il dì della Circoncisioue; ma non fu recato ad eifetto. In terzo luogo dice il Guichenon , che Calterina di Savoja, figliuola di Amedeo e di Maria, sposò nel i3io Leopoldo Duca d’ Austria e di Stiria, e che le cerimonie nuziali si fecero in Zurigo, e qui condanna gli scrittori clif riferirono quell’avvenimento all’ anno i3i5 , e che lo dissero accaduto in Basilea. 11 Guichenon si fonda sopra un documento che si vede stampato a f. 158 delle prove della storia genealogica, in cui si legge: Datum in Thnrego XII hai, maii i3io;ma quel documento non contiene altro che i capitoli degli sponsali ; e se la data è sincera , prova solamente, che l’accordo fra i due Principi è di quell’anno ; e forse il Conte Amedeo non ha potuto recare ad effetto la promessa fatta a Leopoldo di procurare quod sponsalia liujusmodi consumabunlur Line a fc.sLo B. Mi cheli s proximo in unum a n mini completimi. Il vero è che il 10 di Maggio del 131G, vigilia di Pentecoste, il Conle e la Con lessa di Savoja, insieme con la Duchessa d’Austria loro figliuola, partirono da Ciamberì e si recarono con nobile accompagnamento a Basilea , affine di condurre la figliuola al Duca suo marito. Il conto d’ Andreveto di Monmeliano dice in questo tenore: die sab-bailii X mensis maii in vigilia Pentechostes recessit Vominus de Cham-beriaco cum domina Comitissa, Duchissa Austrie fìha domini et pluri-bus alii nobilibus cum domino itinerando versus Basiliatn transduccndo