e^©«S>©«S'©9©«S‘©‘SS>9«Si'Q« ©© 17 JLdssendo nella legazione di Fiorenza > commessami per grazia della serenità vostra * e delle signorie vostre eccellentissime, diedi già conto, per mie lettere, degli officj fatti, e di tutto ciò che allora xn’ occorse. Ora per adempire 1’ ultima parte della mia legazione in osservanza dei serenissimi ordini della serenità vostra, è necessario che io riferisca brevemente quel tanto che ho potuto intendere degli stati di quel duca, delle forze sue , e di tutte quelle altre qualità e condizioni che possono venire in considerazione per servizio suo , lo che prometto soddisfare quanto più succintamente potrò. E per procedere con qualche ordine , dividerò la prima parte di questo mio ragionamento, ossia quella delle forze del duca di Fiorenza, in tre punti. Nel primo parlerò della grandezza e delle fortezze dello stato ; nel secondo delle cose appartenenti alla milizia cosi terrestre come marittima ; nel terzo ed ultimo considererò 1’ entrate di sua eccellenza, non lasciando di trattar cosa ch’io sia obbligato di dire, e che abbia potuto intendere. * Girolamo Priuli, doge.