i74 i ole di sua eccellenza, e da qualche estrinseca operazione ho potuto comprendere. E venendo prima adire del pontefice * (per parlar liberamente alla serenità vostra, come è debito mio) sebbene sua eccellenza, come principe cristiano e veramente cattolico , gli porti in effetto molta riverenza ed osservanza, nondimeno lo fa più assai per l’obbedienza che deve alla sede apostolica, della quale conosce per capo sua santità, che per amore o affezione che porti alla persona sua, come in molti ragionamenti avuti con sua eccellenza , ho facilmente potuto conoscere, avendomi parlato in questo proposito molte volte assai liberamente. Resta in universale sua eccellenza mal sodisfatta di sua santità , ma specialmente per la molta rigorosità che usa in voler sostentar 1’ autorità e dignità sua , usando per questo fine spesse volte di minacciar i principi di scomunica , come occorse quando a Nizza dagli uomini del paese, che si ritrovavano in grandissima necessità di viveri, fu ritenuta una barca di grani, che andava di Provenza a Roma ; che le fece dir il papa per il nunzio suo, che lo teneva per incorso in scomunica della bolla in coena domini. E se ben affermava sua eccellenza , che quella ritenzione non era stata fatta con ordine e permission sua , fu però in dubbio il suddetto nunzio di sua santità di non andar ad accompagnar sua eccellenza alla messa la mattina seguente ch’era festa , come per ordinario si suol fare; di che sua eccellenza ne prese tanto sdegno, che ¡sfogandosi meco mi disse quelle parole, che allora scrissi alla serenità vostra; cioè, che se il papa l’avesse per questa causa scomunicato, 1 San Pio V.