m mila, e la riviera di Spagna di alcune allre migiiaja di fallii. Malia Ita bisogno ora, con la fortezza nuova,di dieci mila fanLi,dei quali il re, per l'ordinario, provvede la metà; e quest’anno ne manda cinque mila sotto la condotta di don Michele di Moncada : e quello che importa è , «die ogni volta che vien fuori armata turchesca fa bisogno che provveda tutti questi luoghi quasi in un medesimo tempo; e sebbene è vero che parte delle sopradette genti sono delli paesi medesimi, si ha però nondimeno da considerare il danno che ne hanno, e ne averiano i popoli, eie spese e gl’interessi di sua maestà cattolica, senza alcuna certezza di difesa dove si volti il nemico; talché in vero pare ad alcuno del consiglio di sua maestà, che sia maggior danno del re avere li suoi popoli distrutti e consumati per voler difendere le terre , che se mantenesse un’armala, come potria fare con maggior soddisfazione dei popoli e manco pericolo e manco spesa degli slessi, e perpetuo sospetto delli Turchi. La maestà del re cattolico ha dal pontefice, tra il sussidio del clero, la crociata , e 1’escusato di Spagna solamente, per quel che dicono, un milione e dugenlo mila ducati. Ora con la metà di questi danari potria ben mantenere cento galere di libertà, cavando la gente e da remo e da spada da tulti li suoi luoghi generalmente, e d’ altra parte ancora, perchè correndo il danaro correria no gli uomini prontamente a servire;e volendo poi potria tenerne la maggior parte a Brindisi, ed il resto compartirle , con darne venti a Firenze pagate a seimila ducati all’ anno per ciascuna, altre venti alla repubblica di Genova, ed a Savoja altre dieci, e quattro a Malta, ed altre ad altri signori particolari, che le piglieriano volenlie-1-i. Il regno di Napoli che oggi mantiene quaranta galere,