ai 1 e dallo stalo di Milano far passar gente per montagne sterili, col nemico polente e padrone dei passi, saria cosa impossibile, bisognando anco avere un esercito nel Piemonte, dove Francia, con la comodità del marchesato di Saluzzo, essendo nemica, potrebbe far gran danno, come per contrario grande utile e beneficio coll’essere amica ; e l’esperienza delle guerre passate dimostra quanto importi la vicinità dei soccorsi. A questo aggiungeva il rispetto di madama serenissima, la quale, come savia e prudente e francese, persuadeva sempre il duca ad accostarsi a quella parte, promettendo che per causa sua gli sarà dato ogni ajuto e favore contro chi Io volesse offendere; valendosi dell’ esempio della duchessa passata, che essendo spagnola ' e persuadendo il duca Carlo suo marito a non concedere a’Francesi, fu causa di fargli perdere lo stato. Considerava poi che i popoli, e massime i Savoiardi , sono inimicissimi de’ Spagnoli e conseguentemente più inclinati a Francia, onde che 1 esser con lei sarebbe a Savoja di comodo e senza pericolo di alcuna sollevazione. Dall’altra parte l’agente di Spagna mi discorreva con molte belle e lunghe ragioni , che tutti i principi cercano di unirsi con quelli che gli possono fare maggior servizio; e mi diceva non esser dubbio che il re cattolico è più atto del re cristianissimo a difendere e conservare lo stato del duca di Savoja, che serve d’antemurale allo stato di Milano , e che non si potria mai dareche la Savoja andasse perduta per questo, perchè prima si potria prevenir l’inimico coll’occupazione dei passi, se non tutti, i più sospetti ed importanti, e che 1 Interniti per animo , avvegnaché veramente fosse Portoghese.