55 qualità, è grandemente amata dal signor duca , e riverita con grand' affetto da tutta la corte. È clemente ed umana, e perciò abbraccia volentieri le cause de’poveri e delle vedove, e fa che presto sien spedile dal duca e da suoi magistrati; e se alcuno trova difficile il principe ili ottener qualche grazia , ricorre a madama, con il mezzo della quale spesso ottiene quanto desidera, non sapendo sua eccellenza quasi mai negarle cosa che lei gli dimandi. È vero, che d'alcune, che non sono cosi ragionevoli, le dice :« Madama io farò quanto vi piace, « ma sappiate che non è bene per tale e tal causa ». Le materie di stato quasi tutte le sono comunicate dal signor duca , eccetto qualche negozio di Spagna , nel qual non vi sia quella riputazione del duca che si converria; perciocché molle volte madama lo burla dicendo: « Ebbene, « monsignore, dicevi di riaver le vostre piazze dal re « Filippo ad ogni vostra richiesta, e che la difficoltà « saria in quelle de’Francesi. Ora questi ve l'hanno resti-« tuite , che le presero con aperta guerra , e quelli che « le tolsero sotto specie di volerle difendere , non pellet sano di volerle dare. » Ed altre cose simili de'denari , perchè il duca va sempre creditore di due anni di quello che sua maestà gli dà per le paghe di Nizza e Villafranca; e se ben madama fa professione di non ingerirsi mollo nei negozj, però di quelli dove lei mette la mano, molti si risolvono secondo la sua volontà; talché con questo dolce procedere dell'uno e dell’altro vivono in grandissima unione tra loro. Ha da spendere sua eccellenza ogni anno celilo mila franchi , che gli rende il ducalo di Berry, qu;d Rode in vita , sendogli stato donato dal re Enrico suu halello poiché ritornò alla corona, e venti mila scudi ,