47g fanti bornissimi ed esercitatissimi, ed intorno ad altrettanti di tal sorte, che mescolati con questi sarebbe un corpo di buona gente; e quando il re avesse a fare con gente oltramontana non è dubbio alcuno, che dalli stati vicini non ne cavasse gran numero dando danari. Il modo che riceve il re da questo stato per mantenerlo nella pace, e diffenderlo nella guerra si può conoscere dall’ entrate ordinarie e dalle straordinarie, che ne può cavare. Le ordinarie sono ducati 3oo,ooo, che si cavano da’ dazj e gabelle antiche: questo si chiama in Milano l’ordinario vecchio. Vi è poi l’ordinario novo, imposto da Carlo V, che si chiama il men-suale, perchè è pagato dallo stato a 25,ooo ducati il mese. Tutto l’ordinario vecchio fu venduto, per una parte dall’ ultimo duca Francesco Sforza, per il resto da Carlo V per causa delle guerre de’ suoi tempi: da che nacque che S. M. Cesarea impose il mensuale per aver modo di far le spese ordinarie in tempo di pace. Oltre questa entrata, stringendo li bisogni, il cardinale di Trento, quando era governatore, fece un certo augu-niento alli dazj della mercanzia ed al sale, che importò 60,000 ducati all’anno (ma s’affitterebbe anche più) il quale subito fu venduto. Di poi il duca di Sessa ne fece un altro di gabelle, che fu affittato ducati i5,ooo, il quale ancora fu venduto, ed anco questo si aflìtte-rebbe d’avvantaggio. Vi sono poi le tasse degli uomini d’ arme, che importano 60,000 scudi all’anuo, le tratte di biade, l’entrate dell’acque, gli augumenti della moneta da quello che viene ricevuta in camera, e poi dispensata, che tutto importa circa 5oo,ooo ducati, e potria forse crescere fino ad un milione. Di questa en-