iGo con bei giardini secondo il suo umore, e mi ha tanto costantemente affermato questo, clTio tengo per certo che lo deva fare, se la malignità dei tempi glielo permetterà: il che tanto più mi si fa verisimile, perchè procurando sua eccellenza in tutte le sue azioni d’imitar Carlo V, vorrà anco in quest’ultima assimigliarlo È quel siguor duca molto temperalo, perchè non si vede mai commosso da collera per occasion grande che se gli presemi, e questo tra le altre cose si conosce dal suo esser servito, perchè quando qualcheduno manca del suo debito ( cosa che ben spesso suole intervenire) non solamente non lo riprende con collera ed ingiuria , ma manco gli dice pur una sola parola, dacché nasce che non è molto ben servito. E per dire a vostra serenità un particolare di questa sua temperanza , mi ritrovai io un giorno con sua eccellenza in campagna alla caccia ; dove avendosi fatto volar un terzuolo, che per la bontà sua si dimandava il duca, mentre che si andava a far levar la pernice, che aveva segnato il terzuolo, fu un indiscreto servitore, che con un archibuso ammazzò il terzuolo, credendo fosse un uccello di campagna. Di che gridando i cacciatori, e volendo ognuno crucifigger colui, non lo comportò sua eccellenza che pur aveva sentito grandissimo dispiacere della morte del terzuolo, ma fece molla forza a sè stesso per ritenersi dalla collera per dimostrazione della sua molta continenza , avendo altrettanto piacere e forse maggiore di aver quella occasione di dimostrar la sua virlù, che dispiacere della perdita dell’uccello. Non dice mai ingiuria ad alcuno per basso di condizione che sia , anzi J Ossia nel rilirarsi coni« quegli fece dalle cure dello Stalo.