3o8 DELL’ HISTORIA VENETA «685 ria, fi trovò l’oppofitione d’un’altro folio,che la pofeIn dubbio , facendo vacillare il coraggio degl’aggreflori il non preveduto oftacolo.La fortuna prefentò loro un lungo coperto di tavole, ch’era flato coftrutto da i Turchi per ilare afcoiì dall’offeSe. Quefto appianò la ftrada,e facilitò la falita , cosi p,tfa m che rincorati glanimi, fù vinta ogni relìftenza. Entrati iChri-ft^d'ar. ftiani » non hebbero i Turchi fcampo alla ritirata nel Cartel-in», lo, come procurarono, ma difordinati , e confufi furono la maggior parte tagliati a pezzi. Non fù dal canto degli Imperiali Senza fangue la vittoria. Mancò di vita il Generale Sca-femberg con molti valorofi Officiali ; e lo fteifo Elettore intrepido , e vicino a tutti i pericoli ricevè colpo nella guancia, ma con leggiera offeSa . Fù quefta profperità prevenuta da altra fuccefla al Prencipe di Baden.Havute relationi ,che quaL che numero di Turchi flette accampato poco lontano da Brod , laSciata a dietro l’infanteria . s avviò verfo di loro con tre mille Cavalli. Maggiore del Supporto trovò il numero de i Nemici,che fù detto foffero quindeci mille deftinati ad unirfi con Giengien Bafsà al foccorfo di Belgrado. I Turchi veduto il vantaggio Tinvertirono , ma come paefana , e collettiria era la loro gente, non refirtè molto all’ urto forte & ordinato degl’Alemani : onde prefto fu porta in confusone la Cavalleria, che fi diede alla fuga , e la Fanteria abbandonata fù metta a filo di Spada con rtrage di cinque mille huomini rettati Sul Campo. Furono teftimonii di tante pro-urTrunk-, fperità gl’inviati Turchi, Spediti,come fi ditte , dalla Porta few fpetta- per li trattati di pace. Nel tempo, che travagliavano gllm-prtfa di “ perieli Sotto Belgrado, s avicinarono al Campo, nel quale ac-Beipado. c0Jti con Salvo condotto, toccò loro vedere l’eipugnatione della Piazza. Introdotti poi alla preSenza dell’EIettore, hebbero anco l’honore della Sua menSa, ove nel calore del convito furono Spettatori e Spettacolo delle Chriftiane allegrezze, e deU’humane vicende . Il Turco però con manieroSa gravità non diede alcun Segno di Scomponimento, attribuendo a’preordinati decreti del Cielo l’efito de SuccelTÌ . Furono fatti pattare a Vienna, ove s’aprirono i trattati, che riferiremo . Pochi giorni fi fermò al Campo l’Elettore , condottoli a ricevere già pplaufi delia Corte, neH’irtefiò tempo che il Duca di